Sono oltre mille le firme in calce alla petizione con cui si chiede la riapertura del reparto di Chirurgia maxillo facciale dell’ospedale di Foligno. In una lettera inviata alla presidente della Regione Donatella Tesei, all’assessore alla Sanità Luca Coletto, al sindaco Stefano Zuccarini e a Rita Valecchi, direttore sanitario del San Giovanni Battista, Fausto Zucca, 67 anni, con un figlio di 38 affetto da grave disabilità, chiede di riaprire il reparto ormai chiuso da fine 2019.
La lettera «Sono fortemente arrabbiato e indignato – scrive – per ciò che mi è accaduto. La pandemia ha messo a nudo i punti deboli di questa società, e mi riferisco soprattutto al sistema sanità, fatto solo ed esclusivamente per gente “normale”, tralasciando gli ultimi, i “matti” come mio figlio, minorato mentale grave». Il 38enne, come spiega Zucca, necessita di alcune cure dentistiche per le quali, viste le condizioni, va completamente anestetizzato; in più gli spostamenti sono difficili anche se «in un modo o nell’altro, bene o male siamo sempre riusciti a farlo insieme a mia moglie».
Perché è stato chiuso? Giorni fa prenotando un impegnativa dal medico di famiglia «mi è stato riferito che il reparto non esiste più e che dovrei prendere appuntamento all’ospedale di Perugia. Osservando tutta la prassi – scrive – passerebbero diverse settimane e, oltretutto, mi è stato detto che operano solo ed esclusivamente in casi di estrema urgenza. Come faccio a portare a Perugia mio figlio se non si muove? Perché a Foligno hanno tolto quel reparto? Chi ci aiuta? Questi ragazzi sono abbandonati nella sofferenza insieme alle famiglie».