Un treno Fcu ©Fabrizio Troccoli

Aggiudicato il maxi appalto da 70 milioni di euro per rimettere in esercizio 100 km della ex Ferrovia centrale umbra.

Ex Fcu, partono i lavori per riaprire 100 km I lavori, finanziati col Pnrr e quindi da concludere entro la prima metà del 2026, saranno eseguiti da Salcef ed Euro ferroviaria che dovranno operare sulle tratte Ponte San Giovanni-Terni e Città di Castello-Sansepolcro. Una volta che saranno terminati gli interventi, che consistono nel rinnovo e nella manutenzione straordinaria dell’armamento ferroviario, la ex Fcu tornerà interamente percorribile. Una nota di Rfi spiega che le lavorazioni consisteranno nella rimozione dell’attuale binario, del pietrisco e degli scambi e nel successivo adeguamento della sede ferroviaria con posa del nuovo binario e dei nuovi scambi. Previste anche attività di manutenzione straordinaria e di adeguamento a sagoma delle gallerie presenti lungo la linea.

Le richieste della Regione L’assessore regionale alle infrastrutture, Enrico Melasecche, commentando positivamente l’aggiudicazione portata a termine a Rfi, ha spiegato di aver manifestato «la necessità di attivare prioritariamente la tratta Ponte San Giovanni-Terni, rimasta per anni indietro rispetto a quella del centro nord, mentre è l’unica ad oggi dichiarata di interesse nazionale». In questo senso, Melasecche ha anche chiesto «di disporre del dettaglio delle singole fasi di cantiere per riattivare entro il 2026 le corse con treni elettrici da Terni a Sansepolcro, scadenza su cui la Regione chiede il rispetto delle scadenze congiuntamente programmate»

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