L'ingresso del rettorato - foto Fabrizio Troccoli

di Daniele Bovi
Twitter @DanieleBovi

Il percorso che porterà alle elezioni studentesche e a quelle per il nuovo rettore dell’Università di Perugia è tracciato, manca solo il timbro ufficiale che mette fine ad un’estate di tensione tra aule di tribunale e riunioni. Martedì infatti, nel corso dell’ennesimo summit tra studenti e rettori, sono state messe nero su bianco le date degli appuntamenti elettorali: il 24 e 25 settembre si eleggeranno i rappresentanti degli studenti, circa il 20% del corpo elettorale chiamato a scegliere il successore del Magnifico Francesco Bistoni il 10, 17 e 25 ottobre. Stando al regolamento, per diventare Magnifico al primo colpo è necessaria la maggioranza assoluta del corpo elettorale (lo stesso il 17 in caso la maggioranza non fosse raggiunta), mentre all’eventuale ballottaggio accederanno i candidati più votati il 17 ottobre: vince chi prende più voti, purché risultino pari ad almeno un terzo dell’elettorato. In caso di parità verrà il rettore sarà il candidato con maggiore anzianità di ruolo e, se questi dati dovessero coincidere, quello anagraficamente più anziano.

Sanatoria L’ultima parola sul percorso elettorale la metterà, a breve, la Commissione elettorale centrale dell’Ateneo. Lo stesso organo entro lunedì è chiamato ad emanare un decreto attraverso il quale si renderanno note le modalità per arrivare alla sanatoria per le liste escluse a metà maggio. Queste infatti, così come prescritto dalle ordinanze del Tar arrivate dopo i ricorsi di Udu e Alleanza universitaria, potranno integrare i documenti mancanti entro il 9 di settembre. Tutte le associazioni hanno dato il loro benestare a questo tipo di percorso che avrebbe però lasciato fuori due liste di Rinascita (area Fratelli d’Italia) e una dello Student’s Office (Comunione e liberazione). Grazie all’accordo tra gli studenti però anche queste, che non hanno scelto la via del ricorso al Tar al contrario di Udu e Alleanza universitaria, potranno integrare la documentazione.

Volpi aspetta In questo quadro sono giorni di attesa per il professor Maurizio Volpi, il docente di diritto costituzionale escluso, sulla base di una norma giudicata incostituzionale dagli ermellini proprio il giorno della sua esclusione, dalla corsa per il rettorato. Volpi ha infatti presentato ricorso al Tar dell’Umbria che, nel corso dell’udienza del 3 luglio scorso, ha deciso di sbrogliare la matassa con una sentenza breve che verrà emessa a giorni. Al massimo 15 a partire proprio dall’udienza del 3 luglio. Un provvedimento che dirà in modo definitivo se i candidati saranno quattro o cinque. Gli altri aspiranti Magnifici sono Maurizio Olviero, Franco Moriconi, Fausto Elisei e Gianni Bidini. Quel Bidini che, ultimo del lotto in ordine di tempo, presenterà venerdì la sua candidatura.

Bidini si presenta L’incontro, alle 11 alla sala Fiume di palazzo Donini, sarà anche l’occasione per illustrare il sito web giannibidini.it (ancora offline) che raccoglierà una serie di contenuti, dal programma di candidatura a schede di approfondimento su quelli che sono ritenuti i principali temi di discussione. «Attribuisco grande importanza – ha detto Bidini – alla mia presenza nelle facoltà e nei dipartimenti per raccogliere sollecitazioni, stimoli, proposte e, perché no, anche qualche critica costruttiva; agli incontri con i sindacati, sempre nel vivo dei problemi reali dell’ateneo, e a quelli con gli studenti, capaci di dare una lettura prospettica degli avvenimenti. Ho voluto realizzare un sito solo dopo questa lunga fase di confronto, dopo aver toccato con mano i problemi delineando, poi, proposte innovative capaci di mettere a sistema le indubbie risorse presenti». La corsa, stavolta con date certe, può ripartire.

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