di Daniele Bovi
«Il servizio di base non può essere messo in discussione e chi lo fa non conosce bene le dinamiche». Pur senza nominarlo, venerdì l’Autorità regionale per i rifiuti e l’idrico ha bacchettato il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha annunciato di voler sospendere il servizio porta a porta: «Questa cosa a breve – ha detto riferendosi al servizio gestito in città da Asm – nell’arco del 2024 verrà tolta. Arriveranno bidoni, chiavette e ognuno avrà la propria chiave per buttare la mondezza».
PERUGIA, IN CENTRO CAMBIA LA DIFFERENZIATA: LE NOVITÀ
Non si torna indietro Venerdì a Perugia intervenendo alla conferenza stampa in cui Gesenu e Comune hanno presentato le novità che riguardano la raccolta differenziata in centro, il direttore di Auri Giuseppe Rossi ha osservato che benché servano «miglioramenti continui» e il «supporto degli utenti», «da questo tipo di impostazione non si torna indietro». «Il servizio di base – ha aggiunto – non può essere messo in discussione e chi lo fa non conosce bene le dinamiche. I risultati ci stanno dando ragione».
Piano rifiuti Rossi ha parlato degli anni difficili segnati dalle inchieste e dalle difficoltà relative agli impianti, sostenendo che ora «l’Umbria sta uscendo brillantemente da una situazione complessa. Oggi abbiamo un sistema autonomo che non dipende da altre regioni se non per situazioni marginali». Parlando poi del nuovo Piano regionale dei rifiuti, approvato più di un anno fa ma ancora incagliato in consiglio regionale, Rossi ha sottolineato che «non sconvolge più di tanto il quadro» se non ovviamente per quanto riguarda la costruzione del termovalorizzatore, tema spinosissimo sul quale sindaci e gestori hanno chiesto alla politica di scegliere la localizzazione, senza lasciare la palla ai pochi grandi player del settore-