Il lavoro come strumento di reinserimento e inclusione sociale. Con questo obiettivo sono stati programmati per l’anno 2014 una serie di progetti destinati a 224 detenuti nel territorio provinciale di Perugia. I tirocini, le lezioni e le esperienze lavorative coinvolgeranno i reclusi delle strutture di Capanne e Spoleto e quelli in carico agli Uffici di servizio sociale per minorenni di Perugia o agli Uffici di esecuzione penale esterna. I progetti sono stati presentati mercoledì 8 ottobre nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia.

«Intra» Il primo dei progetti presentati coinvolgerà 100 detenuti di Capanne, che potranno formarsi come addetti alla cucina, operatori dell’abbigliamento, addetti alla gestione di piccole aziende agricole e alla piccola manutenzione. Ad attuare l’iniziativa la cooperativa Ati Frontiera Lavoro, l’Acli istruzione Professionale, il Centro per lo sviluppo agricolo e rurale e l’Università per stranieri di Perugia .

Per i minorenni «Ripartire dalla terra» è destinato a 12 persone in carico all’Ufficio servizi sociali per minorenni di Perugia, che seguiranno lezioni per addetto alle coltivazioni, alla cucina e alle vendite. Ad attivare il progetto l’Ats Scuola di formazione professionale e l’Cidis onlus.

«Storie» e «Sfide» Oggettistica promozionale, tessile artistico, legno, cuoio e pelle, manutenzione edile e del verde: queste le attività previste dal progetto «Storie» che coinvolgerà 100 reclusi nella struttura di Spoleto. A curare l’iniziativa la Confederazione artigianato della piccola e media impresa umbra. Saranno veri e propri tirocini formativi quelli che coinvolgeranno i reclusi a carico degli Uffici di esecuzione penale esterna di Spoleto e Perugia. «Sfide», curato dalla cooperativa Frontiera Lavoro, prevede l’attivazione di 12 stage della durata di 5 mesi: 6 per addetti alla cucina, 3 per addetti alle vendite 3 per addetti qualificati alle piccole manutenzioni.

La presentazione  A illustrare i 4 progetti  Michele Fiscella, dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro. Sono intervenuti Aviano Rossi, vice presidente con delega alle Politiche del Lavoro della Provincia di Perugia, Laura Borsani dell’ufficio esecuzione penale esterna del Provveditorato, Settimio Monetini dirigente del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Perugia, Serenella Tasselli responsabile della sezione “Inclusione sociale contrasto alle povertà e anziani” della regione Umbria, Patrizia Arbato dirigente Centro giustizia minorile per la Toscana e l’Umbria, Adriano Bei direttore dell’Area Lavoro Formazione Scuola e Politiche Comunitarie e Culturali. Moderava l’incontro Fabrizio Ponti, responsabile dell’ufficio programmazione Interventi Formativi e Politiche Attive del Lavoro.