di Chia.Fa.
Dai fratelli Metelli al prof Pierluigi Mingarelli, passando per gli industriali Paolo Bazzica e Renato Cesca e arrivando al sindacalista Cgil, Corrado Corradetti. Sono undici, complessivamente, gli esponenti della società civile di Foligno, nella lista comunque anche l’ex sindaco Manlio Marini, che hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata ai quattro consiglieri comunali dissidenti: Lorella Trombettoni, Moreno Finamento, Lorenzo Schiarea e Roberto Ciancaleoni.
Da Confindustria a Cgil appello ai dissidenti Un appello tanto misurato quanto diretto al peso che il loro passo indietro dalla maggioranza rischia di avere per la città di Foligno «che sta vivendo – scrivono – un momento evidentemente felice all’interno di una crisi generale che da dieci anni affligge l’economia ma che in questa fase sta comunque realizzando opportunità di crescita, di ampliamento delle relazioni a livello interregionale, di presenza in settori chiave dello sviluppo futuro». I rappresentanti di categoria, a firmare anche Cristiana Mariani di Confesercenti e Giovanni Bianchini di Confartigianato, oltre a Bazzica a capo di Confindustria, non evitano comunque di riconoscere alcune criticità: «Sicuramente non tutto va bene nell’attività amministrativa di Foligno e si poteva, in alcune situazioni, operare in modo migliore e anche ora si potrebbe sicuramente fare di più» così come «la nostra lettera aperta non ha alcuna intenzione di ledere o scalfire neanche minimamente la vostra autonomia», tuttavia vogliamo «farvi conoscere la nostra grande preoccupazione per la situazione quasi di stallo dell’amministrazione comunale e la nostra netta contrarietà per un eventuale scioglimento del consiglio comunale e la prospettiva di elezioni comunali anticipate».
«Foligno cresce e ha bisogno di stabilità» Sul piatto c’è «la centralità interregionale che sta acquisendo Foligno a seguito dell’apertura della nuova strada statale 77; le opportunità che si aprono con la riqualificazione dell’area dell’ex zuccherificio che consentirebbe alla nostra città di essere protagonista nella innovazione e nella Scienza: e l’inserimento di progetti per il sistema produttivo e la qualificazione territoriale nel Programma quadro europeo 2014 -2020». Dopodiché l’appello a non far cadere la giunta Mismetti, lasciandola senza numeri in consiglio: «Mancate decisioni rischiano di causare la perdita di investimenti, di opportunità di crescita e occasioni di lavoro. La città ha dunque bisogno anche di voi, del vostro contributo affidatovi dai cittadini con l’elezione in consiglio, ma al contempo richiedono un impegno notevole, rigoroso da parte della città e delle sue istituzioni e, in primo luogo, da parte del sindaco, della giunta e del consiglio comunale».
@chilodice