Un morto e 3.171 i nuovi casi di Covid-19 in Umbria nelle ultime 24 ore, mentre continuano ad aumentare, seppur a velocità ridotta rispetto ai contagi, i ricoverati non gravi, che, come anticipato dall’assessore Luca Coletto, passano da 112 a 122, ma restano fortunatamente stabili a otto i pazienti trattati in terapia intensiva. Per quanto riguarda la collocazione dei positivi ricoverati al momento vengono tutti trattati tra Perugia (53 in area medica e cinque in terapia intensiva), Terni (43 in area medica e cinque in terapia intensiva), Città di Castello (16 in area medica) e Foligno (10 in area medica)

EMERGENZA OSPEDALIERA: UMBRIA CORRE AI RIPARI

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Bollettino 29 dicembre Emerge dal bollettino del 29 dicembre 2021 sulla diffusione del Covid-19 in Umbria dove si contano anche 14.011 attualmente positivi, mai così tanti dall’inizio della pandemia. Sì, perché il numero più alto di umbri alle prese col virus risaliva al 22 novembre 2020, quando se ne erano contati 11.577. Analogo al numero degli odierni attualmente positivi quello degli umbri in isolamento, che sono 13.889. Nelle ultime 24 ore, poi, si sono contati anche 250 guariti a fronte dei 3.171 nuovi casi di Covid-19 emersi all’esito di 17.252 test antigienici e 5.930 tamponi molecolari, che consegnano un tasso di positività del 13,62, in marcata crescita su quello di mercoledì scorso, che si attestava a 3,98.

In Umbria incidenza settimanale a 582 Incidenza settimanale tra il 20 e il 26 dicembre in Umbria è di 582 ogni 100 mila abitanti, come riportato nell’aggiornamento del Nucleo epidemiologico regionale, ma nel distretto di Perugia raggiunge 833, che è il dato più elevato a livello regionale. Sopra la media umbra anche Todi-Marsciano con 768, Trasimeno 759, Assisi 721 e Terni con 588. Appena al di sotto Spoleto con 569 e Orvieto con 516. Tutti i distretti, ad eccezione della Valnerina che segna 246, sono comunque sopra la soglia di 250: Città di Castello segna 382, Narni e Amelia 367, Gubbio 337, Foligno 251.

Incidenza a 2 mila tra 14 e 24 anni Gli esperti segnalano, invece, per l’incidenza settimana mobile un valore di 1.208, il più alto mai registrato dall’inizio della pandemia e «nella giornata odierna l’Umbria registra l’incremento di incidenza giornaliera più elevato fra tutte le regioni». L’RDt calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni registra un forte incremento attestandosi a un valore di 3,94. L’incidenza per fasce d’età, invece, mostra un incremento per tutte le età e in particolare evidenzia tassi superiori alla media regionale tra i 6 e i 44 anni, raggiungendo valori superiori a 2 mila casi per 100 mila abitanti nelle classi di età 14-24 anni.