di C.F.
Tornano a diminuire i nuovi casi di Covid-19 in Umbria, così come flette anche l’incidenza dei positivi, mentre restano ampiamente sotto controllo la saturazione dei posti in area medica e in terapia intensiva, dove sono occupati, rispettivamente, il 13,4 per cento e il 2,4 per cento dei letti, in entrambi i casi comunque al di sopra della media del paese, che gira al 5,2 per cento e all’1,4 per cento.
Nuovi casi giù del 13 per cento Emerge dall’aggiornamento settimanale (24 febbraio-2 marzo) diffuso dalla Fondazione Gimbe lunedì mattina da cui emerge una contrazione del 13,1 per cento dei nuovi contagi rispetto alla settimana precedente, quando invece era stato segnalato un aumento dopo mesi di arretramento del virus: la flessione dei nuovi casi è maggiore in provincia di Perugia (-14,2 per cento) che in quella di Terni (-9,4 per cento). Torna a scendere, poi, anche l’incidenza che si attesta a 69,7 positivi ogni 100 mila abitanti, a fronte comunque di una media italiana lievemente più contenuta, attestandosi a 45.
Vaccino in Umbria Sul fronte vaccinale, poi, resta sempre ampiamente al di sotto della media del paese il tasso di copertura con quarta dose, che è al 24,2 per cento, mentre in Italia al 31,2 per cento, mentre per la quinta dose qui si è al 7,8 per cento mentre il livello medio nel resto del paese è 15,3 per cento.