di Iv. Por.
“Trasmetto con piacere il referto del test COVID-19. A partire da oggi può considerare sciolto l’isolamento fiduciario a cui era stato sottoposto”. È il messaggio dal responsabile della Usl che ha posto termine alle paure di Fabrizio, autotrasportatore di Marsciano (sveliamo l’identità, con il suo consenso, solo ora che la vicenda è chiusa) che, da sabato scorso, è chiuso in casa insieme a quattro familiari. Il doppio tampone, uno martedì mattina e l’altro mercoledì, hanno dato esito totalmente negativo.
Giorni di attesa «È la fine di un incubo – spiega a Umbria24 – come prima cosa dopo aver ricevuto il messaggio mi sono infilato le scarpe e sono uscito a fare la spesa». Fabrizio era stato per lavoro nella zona di Codogno, in particolare nell’area di servizio di Somaglia, poi una volta a casa aveva avuto qualche linea di febbre. Con grande correttezza ha comunicato subito la circostanza alla Usl, che ha fatto scattare per lui l’isolamento volontario. Dopo alcuni giorni di incertezza e dubbi, in cui veniva contattato due volte al giorno per monitorare che non si aggravassero i suoi sintomi, finalmente lunedì gli annunciano che lo avrebbero sottoposto a tampone. Così l’attesa si è spostata all’esito dei test, anche se nel frattempo la febbre è andata via e un po’ anche i timori.
Riprende la normalità «Finalmente possiamo riprendere la nostra vita normale – dice Fabrizio – in questi giorni le chiacchiere sono state tante, anche nel condominio abbiamo notato che circolava meno gente del solito. Ma gli amici ci sono stati vicini, ci hanno fatto la spesa e sostenuto. Tanti altri no, ma non importa. Ora potrò riprendere anche a lavorare con la serenità di stare bene, ora per tanti che hanno incertezza io ho tanto di certificato a dimostrarlo».