di Chia.Fa.
La Chirurgia robotica di Spoleto sul Medicine Journal insieme all’Università della California. È un altro straordinario risultato quello ottenuto dal dottor Alberto Patriti che, insieme al chirurgo Luigi Marano, è stato protagonista di una ricerca comparativa tra due procedure, endoscopica e chirurgica, per il trattamento di un disordine funzionale dell’esofago, l’acalasia.
Patriti a Spoleto: 37 pubblicazioni I risultati dello studio, condotto in collaborazione con diverse istituzioni accademiche e sanitarie, sono stati pubblicati sull’autorevole rivista medica internazionale. Ma il successo di questi giorni è soltanto uno dei tanti conseguiti dal dottor Patriti da quando è in organico al San Matteo degli Infermi di Spoleto, ossia dal 2007. In poco più di otto anni, il giovane e riconosciuto chirurgo ha pubblicato ben 37 lavori scientifici in riviste internazionali, in maggioranza relativi a studi sull’applicazione della chirurgia robotica in chirurgia addominale.
Anche Marano al San Matteo A questi si aggiungono numerosissimi articoli relativi alla specializzazione del dottor Patriti, chirurgia del fegato e delle vie bilari. Ma l’attività di ricerca del chirurgo dell’ospedale di Spoleto è diventata ancora più prolifica dopo l’arrivo a Spoleto del dottor Luigi Marano, altro giovane brillante, esperto in patologie dell’esofago e dello stomaco. I due professionisti insieme alla collaborazione di prestigiose istituzioni italiane e straniere hanno già pubblicato cinque lavori scientifici relativi al cancro gastrico e alla patologia esofago-gastrica.
Protocollo IgoMils L’attenzione intorno alle attività della Chirurgia robotica di Spoleto in ambito nazionale è particolarmente elevata, tanto che numerosi specializzandi provenienti da molti atenei italiani vengono regolarmente spediti al San Matteo per un periodo di frequenza nel reparto. Recentemente, poi, l’eccellenza spoletina ha aderito al protocollo di ricerca IgoMils promosso dal San Raffaele di Milano che ha coinvolto nel progetto i maggiori centri italiani di chirurgia del fegato. In particolare, il dottor Patriti sta raccogliendo tutti i dati relativi ai pazienti trattati per patologie del fegato con tecniche minivasive, laparoscopiche e robotiche allo scopo di valutare gli effetti benefici della chirurgia mininvasiva.
Ricerca clinica di serie A Sul punto in particolare, la comunità scientifica considera di grande valore la ricerca clinica che se da un lato ha lo scopo di elaborare le attività chirurgiche praticate per permettere ai revisori delle riviste scientifiche di giudicare in maniera critica e scientifica l’operato dei chirurghi; dall’altra del grande lavoro che precede la pubblicazione beneficiano soprattutto i pazienti che hanno la garanzia di essere trattati con metodiche sempre all’avanguardia e controllate accuratamente da esperti di profilo internazionale. Eccola l’eccellenza di Spoleto, oltre la fredda e spietata logica dei numeri.