Alcuni operai di fronte allo stabilimento di San Sisto (foto U24)

Si ritorna a parlare di Perugina, a pochi giorni dalla presentazione del piano industriale e dopo qualche giorno in più dalla fiction che ha portato la famiglia Spagnoli nelle case degli italiani. Ci ritorna Carla, la pronipote di Luisa con una nota dal titolo ‘Perugina, giù la maschera!’. Nel suo stile, noto in città, visto il suo impegno in politica, Carla Spagnoli non ne risparmia a nessuno, a destra e a sinistra, denunciando quello che a suo avviso appare come un’arrendevolezza della politica e del sindacato rispetto alle scelte della multinazionale Nestlè di abbandonare le caramelle ‘Rossana’ e i biscotti ‘Ore liete’.

TUTTA LA VICENDA NESTLE’-PERUGINA

La nota «La questione Perugina -scrive Spagnoli che per prima ha reso note le indiscrezioni, poi verificate, della scelta di Nestlè – negli ultimi giorni sta finalmente mostrando il vero volto di chi sta in politica e all’interno del sindacato nella nostra regione. Siamo sbalorditi nel vedere che un centrodestra umbro che solo adesso, e solo con i consiglieri Ricci e Squarta, comincia a fare timidi interventi e mozioni per la Perugina e i suoi lavoratori, come se fosse ‘caduto dal pero’: troppo poco, e comunque troppo tardi. Per contro c’è una sinistra e soprattutto un Pd umbro che dimostra di avere la solita faccia tosta: il consigliere Giacomo Leonelli, segretario regionale Pd, ha finalmente annunciato un’interpellanza alla giunta per fare chiarezza sulle proiezioni occupazionali dello stabilimento di San Sisto e sul futuro delle caramelle ‘Rossana’ e dei biscotti ‘Ore Liete’. Troppo comodo per il Pd e la sinistra cavalcare l’onda adesso (come da sempre sono abituati) ma, cari politici, siete fuori tempo massimo perché i danni, ormai, sono stati fatti!».

VIDEO: NESTLE’ E SINDACATI DOPO L’INCONTRO

Sui sindacati Dopo avere continuato sulla falsa riga di quanto appena espresso, Spagnoli passa ai sindacati: «Meglio stendere un velo pietoso: il due marzo scorso, giorno del piano industriale, tutti cantavano vittoria entusiasti e giubilanti per ‘i 60 milioni in tre anni e gli zero esuberi’ e qualcuno si era pure permesso di scomodare la mia bisnonna Luisa dicendo che la promozione del Bacio all’estero era la «coronazione del sogno di Luisa Spagnoli». Con che coraggio questa gente continua a parlare? Persino Stefano Vinti, ex assessore della giunta Marini e di sinistra da sempre, si è detto “allibito” dalle aperture di regione e sindacati. Nessuno di loro, nelle interviste, aveva messo al centro il futuro delle ‘Rossana’ e dei biscotti ‘Ore Liete’ dai quali Nestlè ha annunciato a chiare lettere di volersi disimpegnare. Ma la Perugina non era forse una fabbrica dolciaria e non solo del cioccolato? Ora, per timore dei lavoratori giustamente arrabbiati, i sindacati fanno marcia indietro e si mostrano preoccupati, purtroppo per loro i giochi sono fatti».

VIDEO: CAMUSSO COI LAVORATORI

I conti Quindi Carla Spagnoli fa due conti: «Si parla di 60 milioni d’investimenti in tre anni, ma quante risorse in più saranno destinate alla pubblicità dei prodotti rispetto agli anni passati? Ci risulta che negli anni precedenti le risorse investite in pubblicità si aggiravano sui circa 7/8 milioni di euro l’anno. Facendo due conti in futuro per la pubblicità le cifre saranno di poco superiori. Dov’è la svolta tanto auspicata? C’è la volontà reale di Nestlè di puntare sul marketing? Si parla di esuberi zero, ma come è possibile questo se ben due reparti (caramelle e biscotti) stanno per essere smantellati? Perché nessuno all’incontro con Nestlè si è posto da subito queste domande?».

FOTOGALLERY: INCONTRO IN CONFINDUSTRIA

L’invito Il fiume in piena di Carla Spagnoli sfocia nel rinnovo di un invito: «Mi rivolgo alla dottoressa Simona Marchesi, rappresentante Flai Cgil. Cara dottoressa, nei giorni scorsi avevo raccolto il suo invito a celebrare insieme i 90 anni delle Rossana per tenere alta l’attenzione sul suo futuro, dando la mia disponibilità ad affittare, a mie spese, una sala di Città della Domenica per l’evento. Ho ribadito la mia disponibilità sia per telefono che per email. Oggi sarebbe ancor più significativo fare qualcosa per il compleanno delle Rossana, sperando che non sia l’ultimo: siete ancora disponibili? Siamo in attesa di una risposta».

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