Un’esposizione degli artisti Pablo Echaurren e Antonello Matarazzo, a cura di Bruno Di Marino, è in arrivo al Caos di Terni: ecco ‘Bricol(age) d’Or’. L’inaugurazione è in programma per sabato 11 marzo alle ore 18.

‘Bricol(age) d’Or’ «Al Caos – ha detto l’assessore alla Cultura Maurizio Cecconelli durante la presentazione dell’evento venerdì mattina – si realizzano attività artistiche di primissimo piano, come la mostra che presentiamo oggi, ma anche tante altre che hanno avuto una grande partecipazione di pubblico: ci sono continuamente attività di teatro, danza, mostre con grande attenzione per la promozione dell’arte e dell’identità cittadine, ma anche accogliendo artisti di rilevanza nazionale e internazionale. Insieme ai gestori abbiamo fatto moltissimo per la promozione del nostro polo museale, dedicato anche alle esposizioni, all’archeologia e alla didattica. Vogliamo che il Caos, che è davvero uno spazio speciale e straordinario, venga percepito sempre di più come un polo culturale cittadino da tutta la comunità locale e per questo deve aprirsi alla città anche attraverso mostre come quella che presentiamo oggi». Alla presentazione a Palazzo Spada hanno preso parte Chiara Ronchini, coordinatrice del Caos, il curatore Bruno di Marino, l’artista Antonello Matarazzo e il presidente della cooperativa ‘Macchine Celibi’ Carlo Terrosi. ‘Bricol(age) d’Or’ presenta opere oggettuali di Pablo Echaurren (Roma 1951) e installazioni video di Antonello Matarazzo (Avellino 1962), due artisti italiani molto diversi tra loro per formazione culturale e approccio estetico che, per la prima volta, espongono insieme.

La mostra Punto di partenza della mostra – curata da Bruno Di Marino (docente di Mass Media all’Accademia di Belle Arti di Roma) – è il film Pablo di Neanderthal, realizzato da Matarazzo con la collaborazione di Pablo Echaurren, presentato nel 2022 nella sezione Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia. La mostra si articola in due spazi del Caos: nella Project Room Ronchini sono esposte dieci scatole di Echaurren, alcune delle quali sono visibili nel film; a questi assemblage sono abbinati dieci collage, realizzati da Echaurren nel 2016 per una mostra veneziana dal titolo Duchamp magnétique e ispirati alla boîte verte dell’artista francese. A confronto con le opere bi-tridimensionali di Echaurren, vi sono due brevi sequenze di Matarazzo riproposte in loop (Dollhouse n. 1 e Dollhouse n. 2): una desunta dal film e rielaborata per l’occasione, l’altra ad esso collegata ma già in origine pensata come installazione. Il film Pablo di Neanderthal sarà visibile, per l’intera durata della mostra, nella sala cinema del museo, a orari prestabiliti. La mostra rimarrà visitabile dall’11 marzo all’ 11 giugno, dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.