Da martedì e per tutta la giornata di oggi, mercoledì, i vescovi italiani si sono dati appuntamento ad Assisi, insieme al capo della Cei, cardinale Zuppi, per un’assemblea straordinaria e una preghiera collettiva per la pace in Terra Santa.
In questa occasione il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, ha candidato Assisi, quale luogo ideale per i negoziati di pace tra Israele e Palestina: «Abbiamo amici in entrambi i popoli – ha detto all’Avvenire – e abbiamo una parola da dire a entrambi, il contesto la grazia e la preghiera del luogo potrebbero fare la differenza.Venite ad Assisi o almeno prendete ispirazione dallo spirito di Assisi».
Oggi i vescovi partecipano a una processione dopo i vespri che si celebrano nella ‘casa’ di santa Chiara e prima della messa in quella di San Francesco. Qui l’omelia è affidata al presidente della Dei, cardinale Zuppi, delegato del pontefice per i negoziati di pace. I vespri invece saranno guidati dal vescovo Sorrentino che, sempre ad Avvenire ha detto «Penso che San Francesco ci proverebbe» ad andare dai terroristi di Hamas «magari dicendo sono qui, prendere me al posto degli ostaggi. E anche parlerebbe in favore delle popolazioni della Palestina che in forza di questo radicalismo fondamentalista sono state travolte dalla furia bellica di Israele».