Tamponi e test sierologici ai protagonisti della rissa e l’invito a tutti gli altri a sottoporsi all’esame in totale riservatezza. Lo ha confermato il vicesindaco di Perugia, Gianluca Tuteri, in consiglio comunale sulle botte e gli assembramenti di venerdì sera in piazza Danti e piazza IV Novembre che, nel giro di poche ore, hanno spinto il sindaco Andrea Romizi a firmare l’ordinanza che ha fatto scattare la chiusura dei locali dal venerdì alla domenica dalle 21 alle 6.

INTERVISTA A ROMIZI 

Serate feriali sorvegliate speciali Anche per questo le serate feriali coi locali aperti saranno sorvegliate speciali non solo dalle forze di polizia, ma anche dall’amministrazione comunale, che attraverso l’assessore Luca Merli, uscendo dalla prefettura dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza, a Umbria24 ha detto che «si gioca tutto da stasera (lunedì, ndr) a giovedì», aggiungendo che «il tavolo in prefettura è stato proficuo e siamo tutti impegnati a trovare una soluzione armonica. Noi un passo indietro (sull’ordinanza anti assembramenti, ndr) possiamo anche farlo e lo decideremo a un tavolo tecnico successivo che convocheremo nei prossimi giorni, ma tutti dipende da cosa accade» coi locali aperti. «Se i giovani si rendono conto che hanno superato la soglia e se i commercianti ci danno una mano, ferma restando la piena disponibilità delle forze di polizia a compiere un attento monitoraggio in questi giorni sui punti più sensibili, siamo disponibili a intervenire in termini migliorativi sull’ordinanza che saranno proporzionali a quanto vedremo in questi giorni».

Tamponi col pit stop Per quanto riguarda i test e i tamponi tutti coloro che la notte tra venerdì 22 e sabato 23 maggio erano presenti in centro storico – in particolare in piazza Cavallotti, piazza IV Novembre e piazza Danti – sono invitati a sottoporsi al tampone per il Covid 19 per escludere un possibile rischio contagio. Da giovedì 28 maggio a lunedì primo giugno, dalle 8,30 alle 11,30, al Coc della Protezione Civile comunale in via Santa Lucia 2 sarà presente personale per eseguire l’esame e se necessario si proseguirà anche nei giorni successivi. Per sottoporsi al test sarà necessario prendere un appuntamento telefonando alla Protezione civile del Comune di Perugia al numero 075 5773116, dalle 8,30 alle 14 di martedì, giovedì e venerdì, nonché dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 17 nelle giornate di lunedì e mercoledì. Quindi, nel giorno e nell’orario assegnati, ci si dovrà recare al Coc con la propria auto, perché il tampone sarà, infatti, effettuato in modalità “pit stop” restando all’interno del veicolo. A ciascun soggetto interessato saranno, quindi, forniti i codici personalizzati per entrare, fin dal giorno successivo, nel sito della Asl e ritirare il referto. I minorenni dovranno necessariamente essere accompagnati dai propri genitori.

Ricostruzione mandibola Lunedì è stato sottoposto a intervento chirurgico il 19enne che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per i colpi presi in piazza Danti venerdì notte, nell’avvio del primo weekend coi locali aperti. Al giovane, ricoverato al Santa Maria della Misericordia, è stata ricostruita la mandibola e resterà in ospedale altri due, al massimo tre giorni, prima di essere dimesso con una prognosi di almeno trenta giorni.

Pd e M5s: «Ordinanza Romizi dannosa» Sugli assembramenti di venerdì sera il Pd e il M5s hanno presentato in aula due mozioni d’ordine entrambe respinte dall’assemblea con undici voti a favore e 19 contrari. In particolare, secondo la capogruppo dem Sarah Bistocchi alle «scene surreali di venerdì sera l’amministrazione ha risposto con una reazione peggiore dell’azione stessa», definendo l’ordinanza di Romizi «tanto repressiva quanto dannosa» e chiedendo al sindaco «un’informativa urgente all’assemblea». Sempre dai banchi di opposizione, la capogruppo grillina ha evidenziato che il caos in centro storico «era abbastanza prevedibile e quindi evitabile: è necessario – ha detto Francesca Tizi – sapere perché non vi è stato il dovuto controllo». Anche per lei le misure adottate sabato mattina dal primo cittadino sono solo una «chiusura indiscriminata che danneggia una categoria già messa in crisi dal lockdown».

La voce degli studenti Respingono «la vulgata della movida fuori controllo» pur definendo «irresponsabili i comportamenti del fine settimana scorso» gli studenti medi di Perugia della rete Altrascuola, gli universitari dell’Udu e anche quelli del circolo Arci “Il Porco rosso” che, con una nota stampa congiunta, «condannano la mancanza di una strategia preventiva da parte della giunta comunale» accusata di non aver compiuto «sforzi per sensibilizzare giovani ed esercenti sulle corrette né per informare la cittadinanza sulle misure di sicurezza individuali da adottare», mentre «i controlli diffusi sono stati quasi completamente interrotti dal 18 maggio».

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