«La Asl ha chiuso la mensa per gli agenti del carcere di Orvieto». A darne notizia è direttamente il segretario regionale del Sappe, Fabrizio Bonino, che spiega anche di «non conoscere nel dettaglio le motivazioni dell’atto che però – scrive – non sorprende affatto alla luce dei disservizi continui registrati». Il provvedimento, che ha già interessato la mensa del carcere di Terni, viene inevitabilmente letto come l’ennesimo schiaffo ai poliziotti della penitenziaria che attraverso il Sappe si scagliano duramente contro l’amministrazione penitenziaria e in particolare contro il provveditore Giuseppe Martone «l’unico – dice Bonino – a non esserci accorto delle problematiche legate alla mensa degli agenti nonostante le decine di lettere inviate allo scopo». Anche per questo il sindacato annuncia un esposto alla procura della Corte dei Conti «per appurare se l’azienda che gestisce il servizio all’interno del carcere di Orvieto ha procurato e sta procurando un danno erariale all’amministrazione penitenziaria».

 

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