Può l’arte contemporanea diventare strumento per favorire il benessere di persone con disabilità ed essere utilizzata per supportare lo sviluppo delle abilità e delle competenze di minori in fragilità? E la danza può, in contesti artistici e spazi museali, avere effetti positivi sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone con Parkinson? Sono queste alcune delle domande da cui prende le mosse l’evento ‘Ho deciso di imparare a volare’ che si concretizza in: una serie di workshop mediati da esperte di artiterapie, artisti, educatori, imprese culturali e servizi sociali del territorio, aperti ad utenti fragili (adulti e bambini); performance di danza e musicali come momenti aperti a tutte e tutti; un confronto/dibattito che vedrà intervenire realtà che, a livello nazionale, stanno portando avanti progetti di welfare culturale fortemente innovativi. Il volo, citato nel titolo di un’opera di De Dominicis, rappresenta l’esternazione di un’esigenza, il coraggio di lanciarsi con l’obiettivo di sperimentare, anche in Umbria, modelli di cura integrati, di welfare culturale, appunto, quale modello integrato di promozione del benessere e della salute degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale riconosciuto anche dall’Organizzazione mondiale della sanità, per l’efficacia delle azioni promosse.

Programma Si comincia il 1° dicembre alle 15.00 con un’attività di danza inclusiva aperta a tutte e tutti a cura di Lucia Guarino e Emma Tramontana, per poi proseguire alle 17.00 con un incontro aperto che mette in dialogo buone pratiche di welfare culturale in Italia. Saranno alla SS Annunziata a confrontarsi: Regione Umbria, Palazzo Grassi e Punta della Dogana (Venezia), Fondazione Palazzo Magnani (Reggio Emilia) che racconteranno il loro progetto realizzato in collaborazione con le Farmacie Comunali Riunite, Teatro Stabile dell’Umbria con il progetto internazionale Dance Well. Al termine dell’incontro il pubblico sarà coinvolto in un’azione sonora circolare intorno alla Calamita Cosmica condotta dalla musicoterapeuta, direttrice della Scuola Civica di Musica, Selargius (Cagliari), Francesca Romana Motzo e il musicista e musicoterapeuta Stefano Baroni. Venerdì 2 alle ore 11.00 al CIAC sarà presentato il risultato dell’attività di arteterapia partecipata condotta dalla psicologa e arteterapeuta Redenta Palmioli in collaborazione con l’associazione Liberi di Essere, realtà attiva nel territorio per la tutela della salute mentale. Nel pomeriggio dalle 18.00 alle 19.00 Romana Motzo conduce alla SS Annunziata una performance sul suono materico per occhi chiusi rivolto a ipovedenti e vedenti.
Sarà sempre la Motzo ad animare la mattina di sabato 3 dicembre al CIAC con un’attività espressiva sonoro-musicale per genitori e bambini da 0 a 12 mesi che si terrà alle ore 16.00 al CIAC. ‘Ho deciso di imparare a volare’ si chiuderà domenica 4 dicembre alle ore 16.00 all’Ex Chiesa SS Annunziata con il laboratorio “Tu, un altro me” rivolto a bambini e bambine dai 7 ai 12 anni. “Ho deciso di imparare a volare” è un evento promosso da Edicola 518 insieme a Densa cooperativa Sociale.

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