Mentre partono i lavori di restauro di alcune sale di Palazzo Cesi ad Acquasparta, lì dove si osservarono per la prima volta al microscopio le api, prende vita una mostra a loro dedicata. Alle 10 di sabato 23 settembre si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’installazione, che si inserisce nel progetto ‘Be to bee’ di Euromedia.
Palazzo Cesi Per le opere di restauro della sala del trono, degli stemmi del loggiato superiore e di tre stanze del piano nobile, il finanziamento da circa 60 mila euro arriva dalla Fondazione Carit. Nel frattempo, al piano inferiore partirà un ambizioso progetto – cofinanziato dalla Regione – che si propone di coniugare innovazione tecnologica e patrimonio storico-culturale. ‘Be too bee’ «combina proiezioni in animazione ed effetti sonori per illustrare l’anatomia delle api (Apis mellifera ligustica) e la complessità della loro organizzazione sociale. Ma anche il loro essenziale equilibrio con l’ecosistema circostante. Un vero e proprio spettacolo di 30 minuti, che resterà visibile al pubblico secondo orari e modalità che saranno pubblicati».
‘Be to bee’ L’evento sarà sostenuto anche dagli operatori di ‘Acqua’, gestore di Palazzo Cesi. Insomma, ad Acquasparta sarà possibile scoprire questi piccoli ma fondamentali insetti, proiettandosi all’interno del loro mondo. «L’iniziativa – secondo il Comune – evoca la profonda tradizione scientifica legata al Palazzo e all’Accademia dei Lincei». Infatti fu proprio uno dei più grandi scienziati italiani, Galileo Galilei, a donare il microscopio con cui, per la prima volta, le api vennero osservate e disegnate nei minimi dettagli.