di Marta Rosati
«Linee programmatiche? Non ne ho e mi sento male solo a sentire questa espressione, però qui porterò presto una tela di Pieter Paul Rubens». Si presenta così alla larga platea del teatro sociale di Amelia il critico d’arte Vittorio Sgarbi, nominato ufficialmente dal sindaco Laura Pernazza commissario alle belle arti e musei. Eppure domenica pomeriggio è stato invitato proprio per rendere noto il suo programma in questa veste, allora spiega: «Meglio fare che annunciare».
Videointervista al prof: ecco come ha conosciuto la Cucco e la sua arte
Sgarbi al teatro sociale: fotogallery
Il giorno di Sgarbi ad Amelia Prima di entrare a teatro ‘sfoga tutto il suo personaggio’ parlando al telefono. A cosa deve la sua vicinanza alla cittadina di Amelia lo spiega il sindaco: «Se ne è innamorato conoscendo Grazia Cucco». L’artista è in sala seduta in prima fila, sorride e si guardano, poi gli lancia un bacio affettuoso. Nel suo intervento Sgarbi la nomina molto presto: «Faremo una sua mostra qui, l’ho portata alla Biennale di Venezia, all’Expo di Milano, Grazia è verità e forza, lei può tenere alto il nome di Amelia con la sua fantasia come sa bene l’amico Mogol».
Mogol racconta la Cucco in una videointervista
Mostra Rubens prima mondiale Ad Amelia, al museo civico archeologico da ottobre prossimo a gennaio 2017 sarà esposta la tela ‘Allegoria della fede’, un capolavoro della prima maturità di Rubens, che rappresenta una figura femminile che vuole essere l’incarnazione della cristianità. Questa la prima iniziativa di Vittorio Sgarbi per la cittadina umbra. Si tratta di un dipinto mai esposto prima e che incontrerà lo sguardo del pubblico nel corso di Ameria Festival. La curiosità: «Rubens – racconta Sgarbi – venne in Italia sulle ali di un sogno erotico, voleva conoscere Caravaggio». Dipinse la tela che Sgarbi porterà ad Amelia, infatti, rientrando da Roma. In secondo luogo nelle intenzioni del prof c’è quella di mettere in mostra le opere di Grazia Cucco della quale dice: «È come Ligabue in Emilia Romagna». In un’intervista a cura di Umbria 24 poi lo stesso critico rivela: «Non ricordo esattamente il mio primo incontro con la Cucco ma a farmi accorgere del suo talento fu Enrico Fratini allora suo compagno che mi mostrava continuamente le sue opere». Non a caso Umbria 24 ha incontrato la talentuosa pittrice dopo aver ammirato la collezione di auto funebri di Fratini.
Enrico Fratini: la videointervista
La collezione di auto funebri: fotogallery
Pier Matteo d’Amelia e la frecciata al Caos di Terni Altra esposizione, ha promesso Sgarbi, sarà dedicata a Piermatteo D’Amelia nella città delle Mura «Si tratta di un grande pittore riscoperto di recente e merita una mostra nella sua città natale come avevo suggerito in passato. Quella organizzata al Caos di Terni, senza neppure consultarmi, dopo che fui io a lanciare l’idea, non è stata promossa e ha fatto pochissimi visitatori». Il commissario alle belle arti ha poi tracciato le altre iniziative culturali in programma per la città come il miglioramento del museo e la sua promozione, il rilancio del Germanico e delle principali emergenze culturali, oltre all’ammodernamento dell’illuminazione pubblica «Installeremo luci a led» spiega la Pernazza. Ad accogliere il critico d’arte l’assessore alla cultura Federica Proietti e il presidente della Società teatrale Riccardo Romagnoli.
Laura Pernazza «È un momento molto importante per Amelia – ha dichiarato il sindaco – perché Sgarbi traccia il segno di discontinuità col passato e rappresenta in concreto la volontà di Amelia di puntare sui beni culturali per uscire dall’anonimato e farsi notare a livello nazionale. Ringraziamo Sgarbi per la sua disponibilità e siamo certi che potrà darci quel supporto decisivo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti dando alla nostra città la visibilità che merita». Tra incarichi passati revocatigli e frecciate politiche a destra e a manca, Sgarbi nel suo intervento, racconta anche: «Sarei potuto essere sindaco, o almeno la prima ipotesi valutata è stata quella di una candidatura a primo cittadino e la notte dello spoglio peraltro, siccome avevo il numero del vecchio sindaco ho chiamato lui per congratularmi e mi ha risposto ‘veramente sono quello che ha perso’».
@martarosati28