IIS "Cavour - Marconi - Pascal" di Piscille (Perugia)

di Chiara Fabrizi

Circa 234 milioni per 53 interventi di adeguamento e miglioramento sismico delle scuole dell’Umbria. Il comitato istituzionale ha dato il via libera all’elenco degli edifici che beneficeranno della pioggia di risorse che saranno liberate a stretto giro con l’ordinanza speciale attesa dal commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini. Mercoledì, poi, è stato anche approvato il pacchetto di misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per il Centro Italia colpito dai terremoti del 2009 e del 2016-17 che vale quasi 1,8 miliardi di cui una quota di circa il 14 per cento, come sempre avvenuto in base alle precedenti ripartizioni di fondi post sisma, dovrebbe essere assegnata all’Umbria: di tratta di circa 250 milioni di euro. Ma andiamo con ordine.

L’ELENCO DEI 53 INTERVENTI NELLE SCUOLE

All’Umbria 234 milioni per le scuole Il provvedimento di Legnini sulle scuole assegnerà finanziamenti per eseguire lavori in scuole che abbiano riportato lievi danni durante gli eventi sismici del 2016 e dove con poche decine di migliaia di euro sono stati eseguiti lavori che hanno consentito ormai da tempo agli studenti e ai prof di tornare in classe, ma con i fondi in arrivo saranno innalzati gli standard di sicurezza. In questo senso, si tratta di edifici scolastici che si trovano prevalentemente fuori dal cratere del sisma, anche se fa eccezione Spoleto, il comune più grande dell’area umbra che compare nell’elenco dei 53 interventi. In particolare, gran parte delle scuole interessate dalla iniezione di risorse attese risultano di proprietà della Provincia di Perugia, ma ce ne sono anche alcune di proprietà dei Comuni ed è il caso di Assisi, Bastia Umbra, Bevagna, Cannara, Costacciaro, Foligno, Giove, Perugia e Umbertide.

INCREMENTI PER SCUOLE GIA’ FINANZIATE

Perugia, Foligno e Spoleto fanno il pieno Nell’elenco dei 53 interventi figurano 18 interventi per le scuole di Foligno, undici per Spoleto e dieci per quelle di Perugia. Gli interventi più ingenti attesi sono l’adeguamento sismico del liceo classico Frezzi-Ipsia Orfini-Laboratorio Scienze di Foligno che pesa 23 milioni di euro, la demolizione e ricostruzione dell’edificio provinciale dell’Itcg Giovanni Spagna di Spoleto per quasi 14,7 milioni di euro e l’adeguamento sismico della sede Ipsia di Piscille (Perugia) con 11,4 milioni di euro. Il comitato istituzionale dell’Umbria, che per approvare gli elenchi è stato presieduto dall’assessore regionale alla scuola Paola Agabiti, delegata per la riunione dalla presidente Donatella Tesei, ha anche definito l’incremento di una serie di finanziamenti già assegnati ad alcune scuole dell’Umbria nel 2020, ma per le quali durante la fase di progettazione è emersa la necessità di maggiori risorse economiche.

Pacchetto di misure da 1,8 mld per il Centro Italia terremotato Ad approvare misure del Pnrr è stata all’unanimità la cabina di coordinamento integrata presieduta da Legnini che ha definito per l’impegno di quasi 1,8 miliardi due grandi direttrici, la prima dedicata a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, con una dotazione di 1 miliardo e 80 milioni di euro, la seconda al “Rilancio economico e sociale”, con 700 milioni di fondi disponibili, tutte e due articolate in progetti specifici. Le risorse sono aggiuntive rispetto a quelle trasversali previste dai progetti nazionali del Pnrr e complementari rispetto a quelle già stanziate per la ricostruzione pubblica e privata.

@chilodice

 

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