di Chiara Fabrizi
Sarà presentato martedì ai Musei Vaticani di Roma il restauro, qui eseguito, del crocifisso della chiesa abbaziale di Sant’Eutizio (Preci), risalente alla metà del XV secolo, attribuito a Nicola di Ulisse da Siena e, soprattutto, distrutto in alcune decine di piccoli pezzi dal crollo delle mura perimetrali della chiesa in cui era esposto.
Ai Musei Vaticani la croce di Sant’Eutizio Ad annunciarlo il vescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, che lunedì mattina ha incontrato i giornalisti del territorio per il tradizionale incontro annuale in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. «Il crocifisso resterà poi esposto ai Musei Vaticani fino a giugno» ha spiegato il vescovo, annunciando che «in estate l’opera tornerà in Umbria e verrà esposta a Sant’Eufemia a Spoleto in attesa che possa far ritorno nel complesso abbaziale», dove sono iniziati i lavori limitatamente alla chiesa.
Boccardo chiama Castelli dopo la querelle Boccardo, poi, sollecitato, è tornato a parlare della querelle innescata dalle sue dichiarazioni dopo la sostituzione del commissario Giovanni Legnini con il senatore Guido Castelli (Fd’I). «Ci siamo sentiti, ho avuto un’ottima impressione e ci vedremo quanto prima», ha detto il presule, ribadendo che «la mia perplessità o la mia critica era rispetto all’opportunità di procedere alla sostituzione del commissario in questo momento». Il presule, inoltre si è augurato che anche con Castelli possa «proseguire la collaborazione intelligente ed efficiente che abbiamo avuto con Legnini» ovviamente alla luce dei numerosi cantieri in corso e da avviare per ricostruire le chiese della diocesi di Spoleto-Norcia danneggiate dal sisma, a cominciare dalla basilica di Norcia.
Basilica di Norcia riaperta forse nel 2025 «Si stanno ricostruendo le mura perimetrali, utilizzando per la parte esterna le pietre originali, dopodiché i tecnici procederanno al rifacimento del tetto e a quel punto occorrerà capire come procedere per la ricostruzione interna, essendo crollati tutti gli altari», ha spiegato il vescovo, che sui tempi per la riconsegna della basilica di San Benedetto sostiene che «un’idea di massima può essere il 2025, ma dare date concrete è come sempre difficile quando si tratta di ricostruzione post sisma». In dirittura d’arrivo, poi, anche i cantieri di Santa Maria Argentea a Norcia e San Salvatore a Campi (Norcia), per i quali dunque manca ancora il via libera finale propedeutico all’aggiudicazione dei lavori da parte della diocesi.