di Daniele Bovi
Nel giro di tre mesi a Perugia saranno installate altre cinque telecamere in zone “calde” della città. La giunta comunale ha infatti approvato nelle scorse il progetto esecutivo relativo all’ampliamento del sistema di videosorveglianza cittadino, finanziato in parte (49 mila euro su un totale di 89 mila) con i fondi del Ministero dell’Interno destinati a quei Comuni che nel corso degli anni hanno firmato gli ormai noti Patti per la sicurezza.
Le telecamere L’assegnazione dei fondi era stata resa nota nei mesi scorsi, mentre ora si entra nei dettagli del progetto. Le aree interessate sono quelle con scuole oppure caratterizzate da «insediamenti e fenomeni di abusivismo, microcriminalità e spaccio». In particolare, si tratta di quelle di via Diaz, via Canali, via Mario Angeloni e via del Bucaccio, tutte tra Madonna Alta e Fontivegge. Oltre all’installazione delle telecamere panoramiche il progetto prevede anche l’ampliamento della capacità di memoria del comando della polizia municipale, gli scavi, i collegamenti in fibra ottica e così via.
Tre mesi Stando al cronoprogramma, i nuovi occhi elettronici entreranno in funzione nel giro di tre mesi partendo da via del Bucaccio, per poi proseguire nell’ordine con via Canali, via Mario Angeloni e via Diaz. Con queste installazioni il Comune ha scelto di intervenire su aree scoperte oggetto, nel corso degli anni, di molte segnalazioni da parte dei cittadini.
La storia L’amministrazione comunale ha cominciato a installare occhi elettronici in giro per la città fin dal 2000 (con annesso sistema di registrazione nel comando della municipale) destinati in un primo momento alla sorveglianza dei monumenti e al controllo del traffico. Poi tre 2003 e 2005 sono arrivate altre telecamere e un nuovo sistema di registrazione in questura. Nel 2010 invece il Ministero dell’Interno ha stanziato 805 mila euro, con i quali è stata potenziata l’illuminazione nei parchi ed è stata ulteriormente estesa la videosorveglianza.
Quasi 400 occhi Negli ultimi anni infine le centrali delle diverse forze dell’ordine sono state collegate tra di loro, così da permettere a tutti di condividere flussi video e informazioni. A oggi in tutto il territorio comunale sono 392 le telecamere installate, soprattutto nelle zone del centro, nella cosiddetta città compatta, nelle zone industriali e nei parchi; numero che non tiene conto di quelle montate dai privati. Altre 18 poi arriveranno prossimamente a Ponte San Giovanni con i fondi del Pnrr.