di C.P.
Numeri «in rapidissima ascesa» quelli delle prestazioni del pronto soccorso dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni. È quanto emerge dal bilancio preventivo economico annuale 2026, firmato dal direttore generale Andrea Casciari e dal dirigente Simone Sodano.
Dati del pronto soccorso In base a quanto riportato dal documento, dai 44.834 accessi del 2019 si è passati nel 2022 a 41.022, nel 2023 a 48.788, nel 2024 addirittura ad oltre 55.000 (55.185). E, infine, nel 2025 ad oltre 55.500, «con un ulteriore crescita rispetto al dato dell’anno precedente». Nel bilancio viene sottolineata anche «la distribuzione degli accessi per residenza dei pazienti, solo 2 su 3 proviene dal distretto di Terni, mentre il rimanente terzo si suddivide più o meno in maniera equa tra il distretto di Narni-Amelia e le altre regioni». Infine, «non è trascurabile nemmeno la quota di pazienti residenti nella provincia di Perugia (circa il 3%)».
Questione accessi impropri Più accessi in pronto soccorso, più ticket. Nella relazione del direttore generale, interna al bilancio, viene evidenziato come una parte di questi accessi non rientri in vere e proprie emergenze. E tra gli obiettivi macro previsti per l’anno 2026 ci sono anche: la riduzione degli accessi impropri al pronto soccorso, della permanenza dei pazienti in pronto soccorso e del «numero dei ricoveri impropri da pronto soccorso e programmati da reparto». In questo contesto si inserisce il dato relativo ai ticket del pronto soccorso che, nel 2025, hanno registrato un aumento del 160%. Una crescita che non riguarda le tariffe applicate in sé, ma il numero di accessi soggetti a compartecipazione alla spesa, in particolare quelli classificati come non urgenti. Infatti, come si legge nel sito della Usl Umbria 2: «Gli utenti che usufruiscano di prestazioni di primo soccorso o pronto soccorso codificate come ‘codici bianchi’ alle dimissioni devono pagare un ticket di 25 euro. Non sono tenuti al pagamento i minori di 14 anni, indipendentemente dal reddito, e le categorie esenti dal ticket sulle visite specialistiche e gli esami diagnostici».
Ticket Accanto al dato sul pronto soccorso, il bilancio preventivo registra anche un aumento dei ticket sanitari complessivi, che nel 2025 crescono di circa il 6,7%. Per il 2026 sono stati messi in conto 3.200.000 euro contro i 3.000.000 del 2025.
