È morto all’età di 91 anni Giorgio Casoli, sindaco di Perugia dal 1980 al 1987. Socialista, fiero massone, magistrato di cassazione e Presidente della corte d’Assise a Milano, è stato anche senatore per due legislature. Ha ricoperto anche l’incarico di Sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni nel Governo Amato I. I funerali si terranno mercoledì alle 10 nella Cattedrale di San Lorenzo. Cordoglio è stato espresso da molti esponenti politici, specie del Partito socialista perugino, che lo hanno conosciuto e apprezzato nel corso di tanti anni.

Cordoglio Il sindaco e l’Amministrazione comunale di Perugia esprimono «profondo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Casoli, figura di spicco della politica cittadina. Con la scomparsa di Casoli – sottolinea l’Amministrazione comunale di Perugia anche a nome dell’intera città – se ne va un pezzo di storia della politica della nostra città. Casoli è stata figura umana di grande valore ed uomo delle Istituzioni cui ha dedicato una significativa parte della propria esistenza. Con la sua attività ha contribuito alla crescita della nostra comunità dal punto di vista sociale ed amministrativo ed è ancora oggi ricordato da tante generazioni per la sua umanità ed affabilità. L’Amministrazione si stringe con affetto intorno alla famiglia di Giorgio Casoli per la grave perdita».

«Con la scomparsa di Giorgio Casoli – dice l’ex sindaco Wladimiro Boccali – se ne va un pezzo importante della storia di Perugia. Personalità autorevole che ha rappresentato la tradizione socialista e riformista in Italia e Umbria. Ho avuto la fortuna di conoscere da vicino Giorgio Casoli fin dalla mia prima esperienza da consigliere comunale nella consiliatura 1990/1995. Aveva concluso la sua esperienza da sindaco ma era voluto rimanere in consiglio comunale candidandosi a fare il consigliere. Ho apprezzato il suo rispetto delle istituzioni, dei suoi rappresentati e delle sue regole. Al di là delle diversità di opinioni, dei contrasti – ne ricordo uno per me “storico” sulla questione della legge di contrasto alle tossicodipendenze di cui era relatore in Senato – non posso non tributargli un sincero riconoscimento per i meriti che ha accumulato nella sua lunga carriera politica e professionale. Un sentito abbraccio alla famiglia e chi gli ha voluto bene».

Psi Questo il commento del segretario del Psi dell’Umbria Cesare Carini: «Il Psi dell’Umbria esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Casoli, già senatore della Repubblica, sindaco di Perugia e storico esponente socialista. Giorgio Casoli ha interpretato, al meglio, la tradizione riformista a Perugia e nella nostra regione ed è sempre stato una guida e un grande esempio per tutti noi. Ne ricorderemo le straordinarie qualità umane, politiche e professionali che ha saputo dimostrare sino alla fine. Ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento di dolore e a tutti coloro che gli sono stati vicini, con stima e affetto».

Rometti L’ex assessore regionale, Silvano Rometti: «Lo ricordo come uomo colto e gentile che ha rappresentato al meglio la lunga tradizione riformista dei sindaci socialisti alla guida della città di Perugia. Seppe guardare al futuro e alla domanda di modernità che la città esprimeva in quel periodo con nuovo impulso all’attività dell’amministrazione comunale, non solo verso l’area urbana ma anche nei confronti delle innumerevoli frazioni dell’esteso territorio comunale. Fu un esempio per tutti noi che in quegli anni ci affacciavamo all’impegno politico. Mi unisco al cordoglio e al dolore della famiglia e di tutti coloro che lo ricordano con stima e affetto».

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