Il presidente Ranucci con l'avvocato Massimo Proietti (riproduzione riservata U24)

di Massimo Colonna

«Siamo davanti ad un passaggio epocale», spiega l’avvocato Proietti accarezzando l’atto notarile che segna il passaggio delle quote tra Longarini e Unicusano. «E per di più chiuso a tempo di record», sottolinea Ranucci accanto a lui. La sala stampa della nuova sede della Ternana è strapiena per la presentazione del closing: al tavolo, oltre a Proietti e al presidente di via Aleardi, anche l’assessore allo Sport del Comune, Emilio Giacchetti e Giampiero Micciani, esponente regionale Figc. E ad attenderli poi tutto il resto dello staff rossoverde.

La firma «E’ un passaggio epocale – spiega Proietti – perché siamo riusciti a chiudere la questione in tempi brevi e con il nodo delle quote da sciogliere che ci ha dato molto da lavorare. Anche perché il dissequestro delle quote arriva ora, dopo dieci anni di provvedimento del tribunale. E ora invece tutto passa nelle mani del gruppo Unicusano». Proietti mette sul tavolo i documenti. Poi spiega: «Questi sono gli atti notarili che sanciscono il passaggio delle quote. Ora, a livello formale, non resta che aspettare i prossimi giorni quando verrà messa in calendario la seduta dell’assemblea con tutte le nuove cariche che passeranno sotto il controllo della Unicusano». E proprio in questa fase ci sarà la storica transazione sulla poltrona di amministratore unico, con Stefano Ranucci che succederà dunque a Simone Longarini.

Il presidente Ranucci «Ringraziamo in particolare la famiglia Longarini – ha detto Ranucci – perché in questi giorni li abbiamo stressati molto per cercare di accorciare i tempi. Il nostro obiettivo infatti era quello di andare a chiudere la partita il prima possibile. All’inizio nessuno credeva che i tempi potevano essere questi. Mentre noi ci abbiamo sempre creduto, e oggi, anche grazie al grande lavoro dell’avvocato Proietti, che a volte ho chiamato anche alle una di notte (ride, ndr), possiamo dire di essere riusciti in una impresa. Un grazie ovviamente anche al patron Bandecchi, che crede in questo progetto e ora potrà contare, insieme a tutti noi, su una base più concreta su cui poter lavorare». Ranucci ha poi spiegato come il passaggio non sia avvenuto a costo zero, ma «sostanzialmente ad un prezzo non al costo di mercato». Sollecitato poi a commentare la Nazionale e le parole di Pochesci, si è chiuso dietro ad un no comment.

Il Comune Al tavolo anche l’assessore Giacchetti, che ha sottolineato l’importanza dell’accordo per la città ricordando anche l’accordo per la convenzione, che in questi giorni prosegue il suo iter a Palazzo Spada. «Domattina (stamattina, ndr) ci riuniremo nella seduta di giunta per lavorare alla delibera proprio per l’accordo per la gestione dello stadio. Successivamente l’atto passerà alla seconda commissione, presieduta dal consigliere del Partito democratico Francesco Filipponi, e poi al voto del consiglio comunale. Anche quello un percorso che va nella direzione di un maggiore radicamento della società sul territorio, anche perché è un documento valido per cinque anni».

@tulhaidetto

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