di Giovanni Baricca

Perugia e Catanzaro: le aquile a caccia di tre punti per confermare le ambizioni di alta classifica; gli umbri a caccia di tre punti, gli stessi, che in casa biancorossa ormai mancano da un mese, dal 29 settembre scorso. La sorpresa riservata da Camplone è Mazzeo: vince lui il ballottaggio con Eusepi, al suo fianco Sprocati e Fabinho. Nelle retrovie, solita linea a quattro uomini: con Massoni e Scognamiglio a centro area, con Sini a sinistra e con Comotto, però, dopo tanto girovagare, finalmente slittato a sinistra. Il Catanzaro? Quello annunciato alla vigilia, con Martignago per Tortolano. Anche per Brevi, sarà 4-3-3.

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PERUGIA (4-3-3): Koprivec; Comotto, Massoni, Scognamiglio, Sini; Vitofrancesco (30’st Moscati), Filipe, Nicco; Sprocati, Mazzeo (17’st Eusepi), Fabinho. A disp: Stillo, Daffara, Barison, Mungo, Insigne. All.: Camplone.
CATANZARO (4-3-3): Bindi; Calvarese, Rigione, Ferraro, Catacchini; Marchi (25’st Fiore), Vitiello, Benedetti; Russotto (36’st Orchi), Fioretti, Martignago (20’st Tortolano). A disp.: Scuffia, Sabatino, Orchi, Casini, Uliano. All.: Brevi.
RETI: 13’st Mazzeo, 35’st Moscati, 39’st Fioretti (r).
ARBITRO: Baroni di Firenze, coadiuvato da Galletto di Rovigo e Baccini di Conegliano.
NOTE: spettatori 7500 circa, di cui 250 provenienti da Catanzaro. Ammoniti: Marchi, Ferraro. Espulsi: Ferraro per somma di ammonizioni. Angoli: 4-2. Recuperi: pt 0′, st 4′.

Primo tempo

1′ Partiti. In Curva spunta lo striscione «Basta giustificazioni, vogliamo 11 leoni». Di fianco, un faccione stilizzato color rosso, su fondo bianco, a ricordare uno storico tifoso biancorosso: «lo Skrondo». In avvio, osservato un minuto di silenzio in onore del piccolo Stephan, figlio del capitano della Sir Safety Perugia, Vujevic, recentemente scomparso.
15′ Avvio concitato, ma soltanto a centrocampo. Nei metri buoni le due squadre si perdono: Nicco da un lato, che non vede il taglio al centro di Sprocati, Fioretti dall’altro, che riceve un buon pallone da Calvarese ma che sciupa cincischiando. La prima conclusione è del Perugia: sinistro a rientrare di Sprocati (7′), Bindi blocca in parata bassa.
30′ Al 17′ Russotto accarezza la traversa, su punizione. Il Perugia continua a perdersi in zona calda, superata la trequarti. Il Catanzaro combina poco, davvero poco più dei locali. E le emozioni scarseggiano, per un quarto d’ora abbondante. Al 26′, Vitiello scalda i guantoni a Koprivec con un siluro dalla distanza.
45′ Gli risponde Fabinho, innescato da Nicco, che costringe Bindi in calcio d’angolo. Sugli sviluppi (34′), Massoni incoccia di testa sui cartelloni pubblicitari. Sponda giallorossa, ogni insidia nasce dai piedi di Russotto. Nel Perugia manca invece un vero e proprio «fulcro» del gioco, il pallone gira parecchio: ognuno è playmaker di se stesso, alla bisogna. Chiudono la frazione il tentativo di Rigioni sul primo corner ospite, fondo, e di Scognamiglio, su punizione rimediata da Sprocati e calciata da Vitofrancesco (43′).

Secondo tempo

1′ Nella ripresa, squadre in campo senza sorprese, stesso undici, da una parte e dall’altra.
13′ GOL PERUGIA Vitofrancesco molla il colpo da lontanissimo, Bindi respinge ma il pallone arriva a Mazzeo, che lo infila tra palo e portiere e mette avanti il naso dei suoi.
15′ È un tiro-cross intercettato da Bindi e calciato da Sprocati a inaugurare la frazione. Grifoni avanti a questo punto, più frizzanti e propositivi dei giallorossi all’uscita dagli spogliatoi. E infatti arriva, è il suo primo stagionale, il gol del vantaggio a firma Mazzeo.
30′ Grifoni galvanizziti, e ci mancherebbe, aquile spente. Filipe si esalta a centrocampo, Sprocati acquista confidenza con il pallone e cerca il gol, del raddoppio, che però non arriva. Ci proverà anche Scognamiglio, poi: niente da fare.
35′ GOL PERUGIA Spiovente fuori area di Fabinho per Moscati (subentrato a Vitofrancesco), botta di destro, al volo, sotto l’incrocio: Perugia 2, Catanzaro 0.
40′ GOL FIORETTI Sini strattona in piena area Fioretti e l’arbitro decide per il penalty: trasformerà lo stesso centravanti, 2-1.
45′ A complicare i piani del Catanzaro ci si mette anche Ferraro, che già ammonito pensa bene di stendere Moscati: altro giallo e quindi rosso. Giallorossi in dieci uomini, svegliati per un attimo dall’incornata di Fioretti (alta) su cross di Calvarese, poi gelati dal gol del raddoppio dei biancorossi.

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