Uri Caine e Paolo Fresu al Morlacchi

di Danilo Nardoni

La prima volta che San Francesco al Prato ospitò i concerti di Umbria Jazz fu nel 1987. L’ultima volta nell’edizione1997. Poi l’interruzione per i danni riportati dal terremoto che colpì la regione. Ora con il ritorno anche all’auditorium restaurato, il festival rinnova vecchi ricordi e lascia immaginare nuove emozioni. In questo luogo, infatti, sono andate in scena notti indimenticabili del festival. Il “ritorno” di San Francesco al Prato tra le location di Umbria Jazz, con l’esecuzione del progetto ‘Seven Dreams’ commissionato a Uri Caine, è infatti una delle principali novità dell’edizione 2019 del festival in programma a Perugia dal 12 al 21 luglio. Duecentottanta eventi, per la maggior parte gratuiti. Dodici diverse location, dai grandi spazi dell’Arena Santa Giuliana e piazza IV Novembre fino al Teatro Morlacchi e al raddoppio dei concerti alla sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria. Una novantina di band in cartellone con centinaia di musicisti. Tanta musica, dunque, per dieci giorni ininterrottamente dalla mattina a notte fonda, ma anche seminari di formazione con i corsi estivi della Berklee, un concorso per nuovi talenti, enogastronomia, una mostra fotografica in Galleria, iniziative e laboratori per i bambini con il progetto ‘Uj4Kids’ in via della Viola dove sorgerà anche, al Mèliès, il jazz club di quest’anno. Altre due novità queste ultime, insieme al fatto che Umbria Jazz si schiera a fianco di chi ha a cuore la salute della Terra con un appello che sarà lanciato dal palco dell’Arena prima del concerto di Thom Yorke del 20 luglio. Sono questi i principali numeri e le caratteristiche di una edizione che conferma Umbria Jazz «tra i maggiori eventi del settore a livello mondiale», come è stato ricordato nel corso della conferenza stampa di presentazione.

San Francesco «Finalmente torniamo in questo spazio». Un solo concerto all’Auditorium di San Francesco al Prato per quest’anno, come ha ricordato il direttore artistico Carlo Pagnotta, che vale però una inaugurazione speciale: ‘Seven Dreams’, il progetto che il festival ha commissionato al talento di uno degli artisti più “trasversali” della musica contemporanea, Uri Caine, per il suo trio e la Umbria Jazz Orchestra, più gli archi dell’Orchestra da Camera di Perugia. Appuntamento per il “round midnight” del 19 luglio. Molte sono state le perle che dall’87 al ’97 hanno aggiunto al valore musicale il fascino di quelle spoglie mura ricche di storia. A cominciare dall’orchestra di Gil Evans, che inaugurò la chiesa: una dream band di talenti al servizio di colui che è stato uno dei più geniali alchimisti del suono. È interessante notare che San Francesco al Prato ha ospitato le quattro più importanti orchestre del jazz moderno: oltre alla Gil Evans Band, anche la Liberation Music Orchestra, la Very Big Band di Carla Bley e l’orchestra di George Russell. Tra i tanti momenti, basta citare il trio di Carmen McRae, il Kronos Quartet con Steve Lacy, il quartetto di Joshua Redman, allora astro emergente del nuovo jazz, il cui pianista era un pressoché sconosciuto Brad Mehldau.

Arena L’Arena Santa Giuliana, trasformata ancora in un comodo, grande teatro a cielo aperto, resta la sede dei grandi eventi. Oltre alle star del jazz ospita rock, pop, canzone d’autore, soul. Qui sono attesi Robben Ford / Gazzè-Britti-Katché (12 luglio), Allan Harris / Diana Krall (13 luglio), Paolo Conte (14 luglio), Michel Camilo / George Benson (15 luglio), Chick Corea / Richard Bona (16 luglio), Nik West / Nick Mason (17 luglio), King Crimson (18 luglio), Snarky Puppy / Kamasi Washington (19 luglio), Thom Yorke special guest Andrea Belfi (20 luglio); Christian McBride / Ms. Lauryn Hill (21 luglio).

Morlacchi Il Teatro Morlacchi, con i concerti pomeridiani e di mezzanotte, resta lo spazio dedicato al jazz, nelle sue eterogenee espressioni e nelle ormai molteplici ramificazioni. Musica per puristi anche quest’anno con, tra gli altri, Gino Paoli, The Messenger Legacy – Art Blakey Centennial, Rosario Giuliani Quartet, Terence Blanchard, Rosario Bonaccorso Quintet, Marquis Hill Blacktet, Joel Ross, Charles Lloyd, Roberto Gatto Quartet, Dianne Reeves, Paolo Fresu & Lars Danielsson, Enrico Rava 80th Anniversary – World Tour 2019, Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso.

Sala Podiani Alla Galleria nazionale dell’Umbria il cartellone («un festival a sé» per Pagnotta) sarà ancora di nicchia quanto qualitativamente di alto livello. Quest’anno il programma raddoppia, con il pubblico della Sala Podiani che potrà anche vedere una mostra di fotografie di Jimmy Katz, uno dei più grandi ritrattisti del jazz. Oltre all’ormai consolidato concerto di mezzogiorno, ce ne sarà uno alle 15.30. Qui si esibiranno: Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia; Gabriele Mirabassi, Roberto Taufic, Cristina Renzetti; Fred Hersch Trio; Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello; Dino Rubino On Jazz Trio; Kenny Barron; Joachim Kühn; Benny Green; Raffaele Casarano e Éric Legnini; Enrico Zanisi; Giovanni Guidi; Daniele Di Bonaventura e Giovanni Ceccarelli con la musica di Tom Jobim; Mauro Ottolini ‘Sea Shell – Musica Per Conchiglie’; John Patitucci.

Musica e bambini in via della Viola Mentre in piazza IV Novembre e ai Giardini Carducci andrà in scena la musica gratuita, oltre al ritorno dei corsi estivi (9-21 luglio) del Berklee College of Music di Boston, una delle novità di quest’anno è il jazz club Mèliès in via della Viola, aperto fino alle ore piccole: ospita le jam session con una ‘House band’ a cui tutti gli altri musicisti potranno unirsi. Altra novità è il progetto ‘Uj4Kids’, ovvero il contributo che Umbra Jazz offre al primo punto programmatico fissato dalla neonata Federazione Italiana del Jazz in accordo con il MIBAC per compiere azioni strutturali per introdurre il jazz nelle scuole di ogni ordine e grado. Secondo quanto annunciato, ogni giorno, sempre in via della Viola, il festival propone la mattina due appuntamenti con educatori e musicisti per far cominciare a conoscere ai più piccoli il fascino del jazz.

Jazz food & wine È abitudine consolidata di Umbria Jazz coniugare musica e specialità enogastronomiche del territorio. Nella Bottega del Vino, enoteca nel cuore dell’acropoli, si può pranzare, cenare o prendere l’aperitivo ascoltando il soul d’autore di Koku Gonza e le atmosfere gipsy di Accordi Disaccordi, e magari approfittare della ricca lista dei vini. Nei due week end, solo a pranzo, musica e jazz lunch (con Ray Gelato & Friends) alla Taverna, ristorante frequentato anche dagli artisti. Aperitivo (per la precisione, un Cheese Tasting) con musica tutti i giorni, ore 18,30, all’Hotel Brufani con il trio di Benny Green e la cantante Veronica Swift, considerata in America una delle nuove star della vocalità jazz. Nell’Arena Santa Giuliana, infine, è aperto tutte le sere dalle ore 19 un ampio spazio che comprende un vero e proprio ristorante. Si mangia e si ascolta buona musica (Koku Gonza) prima del concerto.

Giovani e formazione Ogni anno sono circa duecento gli iscritti ai corsi estivi (9-21 luglio) del Berklee College of Music di Boston che si tengono a Perugia (questo è il trentaquattresimo anno) e che permettono di studiare la musica nei suoi diversi aspetti (tecnica degli strumenti, improvvisazione, musica d’insieme) con un metodo didattico che ha sempre dato buoni frutti: dall’anno della fondazione, il 1945, per le aule del Berklee a Boston sono transitate centinaia di future star. Molte delle nuove leve del jazz italiano hanno frequentato i corsi perugini del College. Anche quest’anno gli allievi più promettenti emersi dai corsi si esibiscono sul palco di Piazza IV Novembre. E sempre in tema di giovani, il concorso organizzato da Conad e Umbria Jazz (ottava edizione) intende scoprire e valorizzare i talenti del jazz di domani. Il concorso offre a giovani musicisti spazi di visibilità e un supporto concreto alla carriera. Un altro segnale di attenzione ai giovani è la presenza in cartellone di una mini rassegna (tre giornate) dal titolo “Jazz@Conservatorio”, con gli allievi del Conservatorio perugino Francesco Morlacchi. Infine, al Teatro Morlacchi, per il secondo anno consecutivo, si esibirà la New Talents Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini, costituita, coerentemente con il proprio nome, da giovani musicisti di talento provenienti da varie regioni italiane.

Uj per il clima Umbria Jazz, infine, da quest’anno si schiera a fianco di chi ha a cuore la salute della Terra e vuole contribuire a difendere l’ambiente da inquinamento e cambiamenti climatici. Un appello in tale direzione – è stato annunciato – sarà lanciato dal palco dell’arena Santa Giuliana, prima del concerto di Thom Yorke, il 20 luglio, da padre Enzo Fortunato, della rivista San Francesco dei frati di Assisi, ed un rappresentante di Greenpeace. La scelta della data non è casuale: Yorke, artista sensibile ai temi della contemporaneità, si è molto impegnato a sostegno delle organizzazioni ambientaliste per la salvezza del Pianeta. «Per Umbria Jazz – è stato spiegato nel corso della conferenza stampa – non si tratta di una iniziativa destinata a restare isolata. Questo tema sarà un filo conduttore del festival nei prossimi anni e accompagnerà Umbria Jazz verso l’edizione che nel 2023 segnerà il mezzo secolo di vita della manifestazione. Con un duplice intento: da un lato, adottare buone pratiche in materia di sostenibilità ambientale, tema che il festival ha già intrapreso da tempo; dall’altro, aprire all’interno del festival e con il suo pubblico uno spazio di riflessione e sensibilizzazione. La buona musica, ed in particolare il jazz, non è mai isolata dal mondo e dai suoi problemi. Anzi, li recepisce e se ne fa carico».

Anteprime Due infine le anteprime della manifestazione. Il 10 luglio ad Assisi i Funk Off suoneranno in omaggio ai 50 anni del gemellaggio tra San Francisco e la città di San Francesco. Il giorno precedente l’apertura del festival, giovedì 11 luglio, in programma invece un concerto gratuito in Piazza IV Novembre, con inizio alle ore 21. Sul palco, due band, Con Brio e Wee Willie Walker & Anthony Paule Soul Orchestra.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.