di M.Alessia Manti
Siamo quasi in dirittura d’arrivo. L’ultimo fine settimana del festival è cominciato in pompa magna venerdì 13 luglio con il regalo dei due pianoforti di Herbie Hancock e Chick Corea, uniti in un abbraccio al Santa Giuliana. I due pezzi da novanta sono stati presentati da Stefano Bollani. Lo scapigliato pianista, ormai di casa a Umbria Jazz, sarà il protagonista del concerto del main stage, sabato 13, penultimo giorno della kermesse.
Il concerto Sarà un incontro tra musica jazz e classica l’appuntamento con Bollani e l’Orchestra nazionale di Santa Cecilia. In programma musiche di Bernstein , in particolare il ‘Prelude’ e ‘Fugue and Riffs’, Ravel con il ‘Concerto in Sol’, e Gershwin con ‘An American in Paris’, le ‘Variazioni’ e ‘Rhapsody in Blue’. Ma c’è da aspettarsi sorprese quando a salire sul palco è Bollani. Con lui e l’Orchestra al clarinetto Alessandro Carbonare. Saranno diretti dal maestro John Fiore, assistente dello stesso Bernstein che lo presentò tra i giovani direttori dell’Accademia di Santa Cecilia negli anni ’80. Appuntamento alle 21.30.
Al Morlacchi, mezzanotte dagli occhi a mandorla Il pomeriggio in jazz del teatro Morlacchi ospiterà, alle 17, Branford Marsalis e il suo super quartetto. Ad accompagnare il sassofonista saranno Joey Calderazzo al piano, Eric Revis al basso e Justin Faulkner alla batteria. LA mezzanotte del teatro ha gli occhi a mandorla. Arriva infatti Hiromi, giovane ed eccentrica pianista giapponese, allieva prediletta di Ahmad Jamal. Torna dopo due anni a Perugia con il suo trio Project. Nella sua musica troviamo il jazz e la sperimentazione, il free e l’elettronica, con incursioni nel rock e nella fusion. Con lei Anthony Jackson al basso e Steve Smith alla batteria.