La piazza di DJ Ralf

di Ivano Porfiri

E’ tutto sommato un sospiro di sollievo quello di chi doveva garantire la sicurezza per la serata più complessa di Umbria Jazz dal punto di vista dell’ordine pubblico: il mega dj set di dj Ralf in piazza IV Novembre. Qualche multa, qualche lite, testimoni riferiscono di una rissa a fine concerto, ma senza denunce o feriti. Per il resto musica e la solita polemica tra i fan di Ralf e chi dice: che c’entra con il jazz?

VIDEO: DJ RALF

Situazione complessa Che non fosse una serata qualsiasi si sapeva da tempo. Il centro storico di Perugia venerdì sera era un caleidoscopio di varia umanità: i residenti (chi è rimasto), il pubblico consueto di Umbria Jazz, i turisti e tantissimi giovanissimi che hanno atteso dj Ralf confluendo progressivamente verso corso Vannucci. Le forze dell’ordine hanno approntato un dispositivo particolare per vigilare sulla situazione. Dalla questura è stato, alla fine, stimato un afflusso superiore alle diecimila persone.

FOTOGALLERY: LA PIAZZA CHE BALLA

Centro assediato Prima del concerto le strade verso il centro sono state chiuse. «Abbiamo chiuso gli accessi prima del solito – spiega il comandante della municipale Nicoletta Caponi – consentendo il transito solo ai residenti e, comunque, deviando le auto verso via Alessi dato che via Calderini dalle 23.30 era inaccessibile».

Omaggio a Paolo Vinti Ralf ha iniziato il suo dj set alle 23.45 circa citando le parole di Paul Beathens e perciò scatenando l’entusiasmo di tanti ragazzi che hanno conosciuto e amato Paolo Vinti. Poi la musica a palla, ininterrotta con gente in movimento fino quasi a piazza della Repubblica. Si è ballato fino alle 3.40 (oltre il tempo prestabilito) e anche il minimetrò ha prolungato ulteriormente l’orario con ultima corsa poco prima delle 3.

Jazzisti inorriditi Gli appassionati di jazz si sono spostati verso i giardini Carducci, dove all’una hanno iniziato a suonare i Funk Off. Ce n’era un po’ per tutti, insomma, anche se non era difficile sentire commenti tipo: «Ma che c’entra tutto questa questa caciara con Umbria Jazz?».

Alcol a fiumi anche a minori Ovviamente, come era prevedibile, l’alcol scorreva a fiumi (e non solo alcol a dir la verità). La polizia municipale è intervenuta in due occasioni stangando due esercizi commerciali: un bar di piazza Danti pizzicato a vendere alcol a minori a cui è stata comminata una multa di 330 euro (perché il minore aveva più di 16 anni altrimenti sarebbe stata più salata) e un esercente di via Alessi sorpreso a vendere alcol dopo mezzanotte con una multa di ben 6.600 euro.

Qualche lite e una rissa I poliziotti, sia in divisa che in borghese, sono intervenuti in piazza per sedare qualche focolaio di violenza, ma hanno controllato le liti sul posto. Testimoni riferiscono di una rissa con bottiglie di vetro lanciate tra la folla a fine concerto, senza che fosse fermata. Tuttavia, alla fine nessuno è stato denunciato né sono stati registrati danni rilevanti. «Tutto sommato, viste le premesse – afferma Caponi – la serata è andata bene». Unico episodio segnalato: la municipale ha denunciato un venditore di borse contraffatte per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: fermato ha reagito ai vigili prima di essere bloccato e identificato.

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