di C.F.

Nel comunicato di costituzione a Terni di un coordinamento provinciale dell’associazione Dems (Democrazia Europa Società) non c’è alcun riferimento al senatore uscente Gianluca Rossi; ma, siccome dalle prime indiscrezioni sulla preparazione del terreno alle elezioni politiche, emerge che una sua ricandidatura non è da escludersi, e tenuto conto sempre che uno più uno fa due, questo attivismo in una formazione sorta dall’esperienza congressuale legata alla candidatura di Andrea Orlando (e ufficializzata con l’assemblea nazionale del 16 dicembre scorso) fa pensare che si lavori proprio per questo.

Gianluca Rossi bis Il senatore, alla scadenza del primo mandato, al congresso sostenne proprio il ministro della Giustizia e la consigliera Pd a Palazzo Spada Valeria Masiello, che firma la prima nota del coordinamento Dems, è già da un paio di mesi che va ‘a braccetto’ con Rossi negli appuntamenti di rappresentanza. In ogni caso, quella della ricandidatura è solo un’ipotesi: a livello provinciale non c’è ancora la quadra sul metodo, tanto meno sui nomi. «L’associazione Dem – si legge – si pone l’obiettivo di proseguire il lavoro attraverso proposte, iniziative e idee che siano spunto di riflessione per il Pd e non solo. Un luogo politico aperto, in grado di parlare al mondo del lavoro, dell’impresa, delle associazioni e a tutti coloro che credono nella forza di un centrosinistra di governo, moderno ed europeo».

I sostenitori di Andrea Orlando «A ridosso delle elezioni politiche – prosegue la nota Dems – riteniamo fondamentale l’impegno corale per il Partito Democratico e per la coalizione intorno ad esso costruita, affinché le forze di centrosinistra possano governare l’Italia per continuare il lavoro importante svolto in questi cinque anni in merito ai diritti civili, al risanamento economico e al contrasto alle povertà, che se pur non del tutto risolutivi, hanno di certo migliorato le condizioni del nostro Paese rispetto al 2013. Anche in Umbria, questioni quali il lavoro, la sanità, lo sviluppo sostenibile, il welfare, sono a nostro avviso centrali e dirimenti, bisogna pertanto continuare a lavorare con determinazione per riposizionare l’Umbria e Terni nel futuro».
«Per queste ragioni – concludono – riteniamo fondamentale che la provincia di Terni possa concorrere a questi obiettivi attraverso un’adeguata rappresentanza parlamentare, sia per quanto riguarda la parte proporzionale che quella maggioritaria, fatta di competenza e propensione all’innovazione, radicata nei collegi, in grado di costruire risposte che vadano oltre dinamiche di equilibri interni. Per quanto riguarda il Comune di Terni, infine, in attesa dei prossimi appuntamenti, ci rendiamo disponibili con le nostre idee e in un quadro di condivisione, a favorire una svolta politico – amministrativa che possa dare alle città risposte concrete e nuova forza».

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