Claudio Montini

Il Partito democratico di Spoleto, nella seduta di lunedì, ha eletto il nuovo presidente dell’assemblea comunale Silvestro Campana sostenuto da 22 delegati su 50, al suo fianco la vice Daniela Tosti e il tesoriere Giorgio Dionisi. Inoltre, su indicazione del neo segretario comunale Claudio Montini, il partito ha nominato vicesegretario Alberto Minci ed i componenti della segreteria. A ciascun membro è stata affidata una competenza, da cui dovrà nascere e svilupparsi il rispettivo tavolo di lavoro, ciascuno aperto a chiunque voglia partecipare: una sorta di Leopolda permanente. Proprio i delegati della nuova assemblea comunale di fede renziana, però, sono tornati a stigmatizzare le manovre del Pd: «Finita la lottizzazione e la spartizione degli incarichi interni al partito auspichiamo che il neo segretario Montini e la Segreteria comincino da subito a lavorare per la città e per i cittadini».

Pd Spoleto Sulla squadra assettata da Montini la maggioranza dei democratici spiegano che «si tratta di un gruppo eterogeneo per provenienza politica e per anagrafe; è l’esperienza del passato che si pone al servizio del presente per aiutarlo a progettare un futuro possibile». Alla nuova segreteria è affidato il compito di «formare i tavoli, coinvolgendo quanti più iscritti e simpatizzanti possibile nella stesura dei piani d’azione, preparazione di iniziative ed elaborazione di documenti programmatici. Periodicamente il segretario riferirà dei progressi dei vari dipartimenti».

Tavoli di lavoro Le macroaree di azione individuate sono quindici, alle quali si aggiunge la questione del Tesseramento affidato a Francesco Passeri. Tra i grandi temi c’è anche quello ‘Post-terremoto’ del quale si occuperà Claudio Frascarelli che fa il paio con Marco Cintioli (Urbanistica e Trasporti). In lista non manca la cultura, di cui si farà carico Andrea Orlandi, magari lavorando a braccetto con Vanessa Fagotto, responsabile del Turismo ed è previsto un tavolo di lavoro per l’Ambiente coordinato da Giuliano Marini. Piero Meduri, invece, chiamerà a sé chi vorrà fare proposte per migliorare la Sanità locale, mentre Battistina Vargiu, Donatella Aiello e Pina Silvestri si occuperanno rispettivamente di Scuola, Sicurezza e Sociale.

Squadra in azione Tra i dipartimenti individuati anche Giustizia (Patrizia Colangeli), Lavoro (Carlo Alberto Zualdi), Sviluppo economico (Francesco Tabano), Sport (Silvia Sartini), Politiche di genere(Valia Fedei Alianti) e per finire Giovani e social network dei quali si occuperanno Giuseppe Lenti e Paolo Tagliavento. «A breve – assicurano dal Pd – daremo il via ad una serie di iniziative partecipative, cui prenderanno parte i massimi rappresentanti politici ed istituzionali della nostra regione. Affronteremo tutti i temi nevralgici per la vita della nostra città. La prima di queste iniziative, da tenersi entro breve tempo, sarà la conferenza programmatica con la società civile, alla quale inviteremo tutti i rappresentanti di categoria, sindacati, associazionismo culturale e sportivo. Tutti potranno dire la propria in merito ai problemi concreti della città, per cominciare a scrivere insieme il programma per il prossimo mandato amministrativo; un programma che poi realizzeremo con i cittadini, passo dopo passo, nella massima trasparenza. Spoleto – aggiungono i democratici – reclama maggiore considerazione a livello regionale, ma questa va guadagnata con idee innovative e progetti inoppugnabili».

La minoranza: scontro su Campana, ok a segreteria L’assetto scelto per rialzare la testa dopo la sconfitta rimediata alle amministrative del 2014 non convince né appare un punto punto di partenza a quattordici delegati che con un lungo documento sono intervenuti per mettere in chiaro una serie di questione. Tra i firmatari Matteo Cardini, renziano doc; il consigliere comunale Stefano Lisci; e l’ex assessore comunale della giunta Brunini, Manuela Albertella. «Finita la lottizzazione e la spartizione degli incarichi interni al partito auspichiamo che il neo segretario Montini e la segreteria comincino da subito a lavorare per la città e per i cittadini affinché il Ppd torni a essere un interlocutore credibile e punto di riferimento per la comunità. Dispiace solo vedere che la presidenza dell’assemblea, che dovrebbe essere di garanzia, venga scelta nei famigerati “caminetti” escludendo pezzi di partito dal dibattito preventivo che avrebbe dovuto portare alla elezione condivisa, invece la stagione Montini è cominciata con un passo falso». E sulla segreteria: «Auguri è benvenuta all’ottima squadra che, siamo certi, farà un buon lavoro». Di seguito i delegati che hanno condiviso il documento: Matteo Cardini; Stefano Lisci; Marco De Angelis; Maria Rita Palazzi; Egisto Fede; Alfiero Araldi; Arianna Panetti; Giuseppe Lenti; Raffaella Torlini; Alessandra Cetorelli; Alessandro Bocci; Roberto Tulli; Micheal Surace; e
Manuela Albertella

 

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