Elettori in fila in un seggio umbro (foto F.Troccoli)

di Daniele Bovi, Marta Rosati e Chiara Fabrizi

Tempo scaduto. Scaduto il termine ultimo per il deposito di liste e simboli – fissato per il mezzogiorno di sabato – negli otto comuni umbri al voto al momento ci sono 32 candidati per otto posti (centinaia gli aspiranti consiglieri). Sovraffolamento massimo a Terni, con otto competitor, mentre due soltanto correranno a Passignano sul Trasimeno e Monte Santa Maria Tiberina. Proprio quest’ultimo è, in termini di elettori, il più piccolo comune al voto mentre il più grande è Terni: a Passignano si parla di 4.346 persone, a Corciano 15.812, a Cannara 3.281, a Monte Santa Maria Tiberina 931, a Trevi 6.262, a Umbertide 11.821, a Spoleto 29.056 e a Terni 84.412. In tutto dunque, al netto di qualche ritocco che sarà apportato alle liste elettorali prima del voto, saranno chiamate alle urne 155.921 persone.

LA MAPPA POLITICA DELL’UMBRIA
TUTTI I CANDIDATI DI TERNI
TUTTI I CANDIDATI DI SPOLETO
M5S NON SI CANDIDA A SPOLETO
LA LETTERA DEI GRILLINI NON CERTIFICATI

Mele e pere L’eventuale turno di ballottaggio, previsto per i soli Comuni con più di 15 mila abitanti il 24 giugno, si potrebbe tenere solo a Umbertide, Corciano, Terni e Spoleto. Quanto alle donne, al momento sono in tutto sei, tre delle quali nella sola Spoleto. Un turno che arriva a poco più di due mesi dal radicale sconvolgimento del quadro rappresentato dalle politiche del 4 marzo. Attenzione però a non mischiare mele e pere, operazione che al massimo può andare bene mentre si fa la spesa al mercato: le amministrative, specialmente le comunali, sono una partita molto diversa in cui entrano in gioco numerosi fattori. Ad esempio il voto di opinione conta meno, poi c’è la qualità dei candidati sindaco a fare la differenza, i rapporti personali specialmente nelle piccole realtà, le reti di relazioni, il proliferare di liste civiche a rappresentare questo o quel mondo, le centinaia di aspiranti consiglieri a ‘tirare’ e un elettore perfettamente in grado di scegliere, come dimostrato in più occasioni. Attenzione, dunque, a non proiettare sic et simpliciter i risultati delle politiche sulle amministrative.

Spoleto Al netto di possibili new entry dell’ultimo minuto o passi indietro, il quadro è questo. Quattro candidati sindaco e 11 liste a Spoleto, dove si vota con un anno di anticipo a seguito della morte improvvisa del sindaco Fabrizio Cardarelli, scomparso il 10 dicembre scorso. In corsa per la fascia tricolore il vicesindaco Maria Elena Bececco, ingegnere prof di matematica al liceo, appoggiata da due liste civiche Spoleto popolare e Alleanza civica, che sicuramente rosicchieranno voti al centrodestra del candidato sindaco Umberto De Augustinis, 67 anni di compiere e magistrato di Cassazione. Intorno a lui la coalizione più numerosa delle amministrative del 10 giugno 2018: cinque le liste in appoggio a De Augustinis che può contare su Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Rinnovamento e la sua lista Laboratorio Spoleto. Dall’altra parte della barricata l’assessore alla cultura Camilla Laureti, 43 anni, in corsa con tre liste, quella di suo riferimento che dovrebbe portare il suo nome, quella del Pd e infine Spoleto Sì, coi socialisti di Enzo Alleori e il gruppo di Maurizio Hanke. Incredibile invece la vicenda che riguarda il M5s che non parteciperà alla competizione del 10 giugno: in una delle città simbolo per il Movimento umbro, i pentastellati non ci saranno. Corre per la fascia tricolore con una sola lista anche la candidata sindaco e segretaria di Rifondazione comunista Maura Coltorti, sostenuta da Sinistra per Spoleto.

Terni Davanti agli occhi degli elettori di Terni ci saranno ben otto candidati sindaco, cinque dei quali spostati a sinistra. Partendo dall’ala più estrema dell’area, troviamo l’infermiere 49enne Mariano De Persio del Partito Comunista che corre in solitaria; Potere al popolo che ingloba anche Rifondazione scommette invece su Emiliano Camuzzi, 44enne di Piediluco ex Isrim; quanto a Liberi e Uguali, il gruppo ha affidato l’onere di correre per la poltrona di primo cittadino all’avvocato 35enne Alessandro Gentiletti di Terni valley, le due forze hanno dato vita a ‘Senso civico’; il Pd punta invece su un candidato indipendente, ovvero non iscritto al partito, si tratta dell’ingegnere 72enne Paolo Angeletti, appoggiato oltre che dai dem, dalla lista civica ‘Terni immagina’ costruita dall’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Mascio. In pista anche il progetto denominato ‘Prima Terni’ del ricercatore plurilaureato Andrea Rosati. Il candidato sindaco, rispetto alla sua collocazione politica, respinge nettamente le indiscrezioni  su una presunta vicinanza al Pd. Fa storia a sé il Movimento cinque stelle che senza esitazione alcuna ha lanciato il disegnatore grafico 29enne Thomas De Luca alla corsa verso Palazzo Spada e messo a punto una squadra che lo stesso candidato sindaco definisce ‘civica’. Ecco poi nel centrodestra la corazzata di Leonardo Latini, il candidato sindaco leghista, avvocato 44enne è sostenuto, oltre che dal Carroccio, dalle liste di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Popolo della famiglia e Terni civica, iniziativa del ben noto Michele Rossi. Ancora più a destra c’è l’assicuratore Piergiorgio Bonomi di Casapound. I vari gruppi stanno sistemando gli ultimi dettagli formali; gli aspiranti consiglieri, in 13 liste, sono all’incirca 400.

Umbertide e Corciano Altra battaglia decisiva a Umbertide: qui, dopo il suicidio del Pd che ha portato al siluramento del sindaco Marco Locchi e quindi al commissariamento, corrono in sei: oltre a Locchi con Umbertide partecipa c’è la dirigente scolastica Paola Avorio per il Pd (sostenuta anche da Psi e dalla civica Progetto Umbertide), Mauro Alunni per LeU, Gianni Codovini per Umbertide cambia, Giampaolo Conti per il M5S e Luca Carizia, leghista, per il fronte del centrodestra (con mal di pancia di FI). È Corciano a riservare più sorprese dell’ultimo minuto con quattro candidati sindaco: oltre all’uscente Christian Betti (Pd), sostenuto da cinque liste, in pista, è il caso di dirlo, c’è Franco Testi, proprietario dell’omonimo negozio di bici e scelto dal centrodestra dopo lungo travaglio. Il Movimento punta invece sull’avvocato 45enne Chiara Fioroni, dipendente del Comune di Perugia e residente a San Mariano. A sinistra il Prc ha scelto invece l’ex assessore della giunta Ginetti Daniele Vento, mentre all’ultimo momento ha rinunciato a scendere in campo la listaUniti per Corciano con quella che doveva essere candidata sindaco Sara Carmeli che ha ottenuto un posto da capolista per Forza Italia. Ci sarà, invece, a sorpresa il partito di Vittorio Sgarbi (Rinascimento) con una sua lista a sostegno del candidato sindaco Franco testi.

Passignano e Trevi Sulle sponde del lago, a Passignano, il sindaco uscente Ermanno Rossi ha deciso di non candidarsi e qui la sfida sarà tra il dem Sandro Pasquali (37 anni), consigliere comunale, e l’assessore uscente Alessandro Moio (41), entrambi sostenuti da due civiche (rispettivamente «Per Passignano» e «Passignano nel cuore») rappresentative delle varie anime delle coalizioni. Tre invece i competitor a Trevi: in primis c’è il sindaco uscente di centrosinitra Bernardino Sperandio, che dovrà vedersela con Franco Todini, ex segretario generale del consiglio regionale nonché ex candidato sindaco a Terni nel 2014, che correrà per il centrodestra; in pista anche il M5S con Antonella Meniconi, avvocato classe 1970 esperta di diritto amministrativo e commerciale.

Cannara e il Monte A Cannara, altro comune commissariato insieme a Umbertide, Terni e Spoleto, l’ex sindaco Fabrizio Gareggia, civico, tenterà nuovamente l’avventura sostenuto stavolta da una lista di centrodestra. Biagio Properzi è invece l’uomo del centrosinistra, Pd compreso. Ultimo arrivato Fabiano Ortolani, formatore Ecipa, in passato anche segretario del Pd cannarese e tra i fondatori del circolo locale di ArticoloUno. Ortolani sarà sostenuto dalla civica Siamo Cannara, che unisce le esperienze di Valore Comune e Noi per Cannara; una lista, dunque, che guarda chiaramente a LeU e dintorni. Infine il Monte: qui c’è la giovane sindaca uscente, Letizia Michielini, che ha rinnovato la sua squadra di candidati consiglieri; dall’altra, per il centrodestra, un altro giovane come Dario Maestri, con una lista dove c’è molta vecchia guardia. Ora un mese di campagna elettorale, poi la parola passerà ai cittadini.

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