Giuseppe Germani

Il segretario provinciale del Pd, Carlo Emanuele Trappolino, orvietano doc, prende decisamente posizione in vista del ballottaggio che domenica prossima, nella città del Duomo, vedrà di fronte Giuseppe Germani e Antonio Concina.

LO SPECIALE ELEZIONI

«Guai a sbagliare» Il voto di domenica scorsa, dice Trappolino, «rafforza la nostra determinazione e accresce la nostra responsabilità. Gli italiani hanno scelto il Partito democratico, hanno consegnato la propria fiducia al progetto di cambiamento che il governo sta con forza, giorno dopo giorno, costruendo. Adesso guai a sbagliare. Nel Paese e nella nostra città».

Orvieto La destra al governo della città, dice Trappolino, «è stata bocciata dagli elettori. Con un risicato 34%, infatti il sindaco Concina in cinque anni ha perso 3mila voti, tradendo aspettative e fiducia. Il centrosinistra al contrario, nonostante la frammentazione e la dispersione dei molti candidati sindaco, conquista con Giuseppe Germani la maggioranza dei consensi, fermandosi tuttavia ad appena 19 voti dalla soglia del 50% che avrebbe consentito di chiudere la partita al primo turno».

Il ballottaggio Secondo il segretario provinciale del Pd, «tra politica e antipolitica, nel pieno ancora di una crisi durissima, la gran parte dei cittadini orvietani hanno scelto la politica. C’è un patto adesso da confermare tra noi e la comunità orvietana al ballottaggio di domenica 8 giugno, così come tra il Pd e la società italiana è stato siglato domenica scorsa da milioni di cittadini con il voto. Dare a Orvieto, all’Italia e all’Europa una nuova carta d’identità. Un modello solidale, efficiente, propulsivo. Che metta ognuno nelle condizioni di realizzare il proprio progetto di vita. Che metta al centro un piano europeo per il lavoro. Che torni a dare certezze e speranza ai cittadini, forza e credibilità alle istituzioni, giustizia e sviluppo alla nostra città».

I FAC SIMILE DELLE SCHEDE

Il Pd Per far questo, spiega Trappolino, «servirà il Partito democratico. Per mettere insieme le tante energie che in questa tornata elettorale si sono mobilitate, si sono pronunciate, e farne impegno, radicamento, alleanza civica e sociale. Per vincere la prova del ballottaggio, scegliendo di ‘tornare avanti’ con Giuseppe Germani sindaco e il centrosinistra unito di nuovo alla guida della città. Per fare in modo che lo straordinario consenso ottenuto non evapori, ma rimanga, cresca, si radichi. Per dare concretezza alla speranza che ha guidato il sentimento di tanti, sconfiggendo l’egoismo e la paura. Questa è la nostra sfida. Noi ci saremo».

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