di C.F.
«Il Cda tecnico della Vus stava lavorando con appositi programmi al raggiungimento del 72 per cento di raccolta differenziata ed è questo l’obiettivo che ci aspettiamo venga raggiunto». Pur continuando a giudicare «illegittima» l’avvenuta revoca per spoils system del Consiglio di amministrazione di Vus e promettendo che, «se il danno economico sarà riconosciuto, faremo di tutto affinché a pagarlo siano i Comuni che con Foligno hanno votato quella delibera», i sindaci di centrosinistra Moreno Landrini di Spello, Bernardino Sperandio di Trevi e Tullio Fibraroli di Sant’Anatolia di Narco pungolano il nuovo Cda «leghista» guidato dal presidente Vincenzo Rossi.
Dalla nuova gestione Vus «ci aspettiamo – hanno detto mercoledì pomeriggio in conferenza stampa – il raggiungimento dell’obiettivo 2020 per la raccolta differenziata, difendendo le tariffe finora applicate, che sono le più basse dell’Umbria. Noi – mettono in chiaro – faremo la nostra parte». Assente, come da programma, il sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis appoggiato da una maggioranza di centrodestra, ma che si è battuto invano per verificare la regolarità dell’azzeramento del Cda prima della delibera dell’assemblea Vus e che poi ha comunque richiesto il parere alla Corte dei Conti e alla presidenza del Consiglio dei ministri, «da cui si evince chiaramente – dicono Landrini, Sperandio e Fibraroli – che la revoca degli amministratori societari per spoils system è illegittima e non fa alcuna differenza che la società sia pubblica o privata». Per i tre sindaci di centrosinistra il collega di Foligno, Stefano Zuccarini, «dice balle e fa ragionamenti fuorvianti, ma soprattutto ha esposto Vus al danno economico derivante dall’eventuale risarcimento dei vecchi amministratori». Per Landrini, Sperandio e Fibraroli, comunque, «la revoca del Cda di fine agosto, avvenuta per mano di una maggioranza risicata di municipi soci, pari a circa il 53 per cento, non si era mai vista in Vus ed è diametralmente opposta allo spirito di condivisione comprensoriale che ha portato alla nascita e allo sviluppo dell’azienda che, lo ricordiamo, gestisce beni e servizi pubblici tanto essenziali quanto delicati, come acqua e rifiuti». Il board di Rossi è sorvegliato speciale.
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