Il 2022 è iniziato registrando aumenti vertiginosi delle bollette di luce e gas. «Risultano insopportabili per le famiglie ternane, in particolare quelle con redditi medi e bassi, nonché per le attività economiche» osservano Pd, M5s, Senso civico e Terni immagina. «Per il primo trimestre dell’anno, gli incrementi previsti sono del più 55 per cento per l’elettricità e del più 41,8 per cento per il gas. Secondo i calcoli delle associazioni dei consumatori si tratta di una stangata di più di mille euro a famiglia. Le cause di tali rincari sono da ascrivere all’eccessiva dipendenza, del nostro Paese, dagli approvvigionamenti esterni. Pertanto già dalle prossime sedute del consiglio assumeremo una iniziativa utile ad impegnare la giunta, insieme alle nostre partecipate, affinché si possa ampliare, con iniziative proprie, la platea prevista dalla legge e dalle disposizioni di Arera su base locale dei percettori del bonus sociale per luce e gas. In qualità di consiglieri comunali di minoranza intendiamo assumere una iniziativa congiunta, con l’obiettivo di portare nell’ambito dell’istituzione locale del comune di Terni un tema importantissimo e urgente per l’intera nostra comunità, ovvero la necessità di fronteggiare gli aumenti delle utenze di luce e gas, proponendo di ampliare, con iniziative proprie, la platea prevista dalla legge e dalle disposizioni di Arera su base locale dei percettori del bonus sociale per luce e gas».

 

 

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