«Fuori il masterplan, i dettagli del progetto con particolare riguardo a quale sia la cifra stanziata, il numero di stralci previsti, l’ambito di intervento dei singoli stralci con relativo investimento e il cronoprogramma. In quale data è stato costituito il comitato
paritetico di monitoraggio previsto dal protocollo d’intesa? Sono emersi dei correttivi o suggerimenti? Sono stati accolti? Quali motivazioni?». Vuole sapere tutto sul piano di riqualificazione del campus Unipg di Pentima a Terni la consigliera regionale del gruppo Misto Donatella Porzi, esponente di Azione che ha annunciato nei giorni scorsi un’interrogazione a riguardo

Terni «L’Università degli Studi di Perugia – scrive Porzi nel suo atto ispettivo – è un patrimonio collettivo regionale di grandissima rilevanza che, anche attraverso le sue sedi distaccate, esercita la funzione di promotore della crescita culturale, svolgendo al contempo il ruolo di volano economico e di sviluppo territoriale. La storia dell’università a Terni ha scontato dei passaggi non positivi legati alla strategia applicata alle sedi dislocate sul territorio comunale. Il recupero funzionale e lo sviluppo dell’area di Pentima – osserva – è assolutamente necessario e funzionale all’ampliamento delle possibilità didattiche e di ricerca. Il recupero e lo sviluppo delle strutture messe a disposizione dall’Università degli Studi di Perugia non può prescindere dal confronto con la stessa ». Porzi ricorda che «un apposito articolo dello Statuto regionale prevede che ‘la Regione riconosca il ruolo centrale dell’Università degli studi di Perugia per il progresso culturale e tecnologico, per lo sviluppo della ricerca scientifica e per il sostegno all’innovazione dei settori produttivi della comunità umbra. Promuove a tal fine forme di intesa e di collaborazione’. Nel mese di marzo 2022 – aggiunge – è stato siglato da
Regione dell’Umbria, Comune di Terni e Università degli Studi di Perugi il protocollo di intesa per la riqualificazione architettonica e funzionale dell’area di Pentima – Terni. All’art.3 del suddetto Protocollo – commenta Porzi – è prevista la costituzione, entro 30 giorni dalla sottoscrizione, di un Comitato Paritetico di monitoraggio, composto da uno o più rappresentanti di ciascuna parte firmataria. Il Comitato in questione ha il compito di monitorare e valutare le fasi di avanzamento anche al fine di proporre alle parti eventuali correttivi. L’assessore regionale Paola Agabiti – conclude Porzi – è intervenuta durante la seduta della Seconda commissione consiliare del Comune di Terni presentando un progetto di riqualificazione del polo didattico di cui, come emerso pubblicamente, l’Università degli Studi di Perugia non ne è a conoscenza».

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