La consegna dell’onorificenza in una sala piena di Palazzo Spada. «Riconoscimento e riconoscenza verso questa città che ad oggi mi ha accolto in maniera emozionante e mi da anche una titolarità che non sento nemmeno di meritare troppo – ha dichiarato il patron della Ternana-. Mi dispiace per non essere riuscito quest’anno a portare la ternana in serie A, abbiamo sprecato un anno per quanto riguarda il calcio». «Terni è una città importante – ha concluso – e forse i ternani hanno perso la memoria di quanto sia importante. Non ha niente da invidiare a nessuna città d’Italia. Terni ha da avè».