Sarà per la riscoperta dei grani antichi, per la curiosità suscitata da un piccolo mulino custodito proprio nel retrobottega nonché per la bellezza del territorio di Narni passata in tv qualche settimana fa nel corso della trasmissione Geo&Geo, che il Forno prospero di Massimiliano Zara, pur non essendo citato nel documentario di Rai3, dal giorno della messa in onda ha fatto il pieno di clienti da Roma, arrivati in qualche caso anche col camper per ripercorrere l’itinerario turistico proposto dal piccolo schermo. «Abbiamo ricevuto molte chiamate da chi, arrivato sul territorio, non riusciva a trovarci – spiega il giovane Thomas, figlio del titolare che lavora nell’azienda di famiglia assieme a sua sorella Noemi, mamma Loredana e Danila -. Essendo stati associati al Narnese, era lì che i più curiosi di assaggiare il nostro pane ci hanno cercato». Ma in quel comune, nella frazione di Taizzano, insistono in verità solo le coltivazioni del grano. Il panificio Prospero si trova in via Gabelletta a Terni: «Chi è stato attratto dal racconto della nostra realtà produttiva – dichiara ancora Thomas – con un fermo immagine è riuscito a leggere il nome dell’attività sulle nostre divise e abbiamo ricevuto così chiamatFornaio di Terni sbarca in tv e fa il pieno di clienti da Roma, chiamate anche dall’esteroe anche dalla Svizzera e perfino dall’Australia. Ci preme ringraziare la Tenuta Fogliani di Luigi Fogliani e Marco Manni, due figure fondamentali per noi perché ci hanno permesso di arrivare fino a dove siamo ora ,mettendoci a disposizione macchinari agricoli, campi, seme e magazzini. Senza di loro sarebbe stato più difficoltoso e non sarebbe nata la filiera corta». Massimiliano, il titolare, è apprezzato così per quell’abitudine di fare il pane come una volta, o la frittura di castagnole e chiacchiere come fanno le nonne. Ma se lo cercate, ricordate che pure l’orario del punto vendita è quello dei forni di una volta: aperturatutti i giorni 5-14; chiuso la domenica. Mantenere la clientela da fuori ora spetterà a lui, quello che di buono racconta questa storia è il potere dell’informazione. Se non fosse scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina, e il 31 marzo fosse stata la data dello stop definitivo all’emergenza Covid, forse le persone sarebbero anche maggiormente motivate ed economicamente nelle condizioni di viaggiare per piacere. Il mordi e fuggi con Prospero ha funzionato, testare gli effetti dello show di Capodanno all’acciaieria di Terni con le numerose cartoline dal territorio mostrate a milioni di italiani, dati i tempi è sicuramente più complicato.