Bagarre in consiglio comunale a Montefalco riunito con un ordine del giorno che segna sia il piano pluriennale di riequilibrio che, su richiesta delle opposizione, la dichiarazione di dissesto. Fuori dal palazzo, nella piazza compare uno strizcione con su scritto ‘Meno 5 milioni dimettetevi’. Alle 20.30 del 5 febbraio la discussione è in alto mare, tanto che il sindaco Luigi Titta, dopo venti minuti ad altissima tensione, ha detto: «Se le cifre sono cambiate ci devono essere elementi certi. Mi occorre la base, ossia che i dati siano all’altezza di fare l’operazione che abbiamo proposto al consiglio comunale di votare». A contestare la documentazione su cui è incardinata la proposta di attivare il riequilibrio sono stati naturalmente i consiglieri del gruppo di opposizione Siamo Montefalco guidati dal capogruppo Vincenzo Riommi, ma anche l’ex assessore al bilancio ora consigliere di maggioranza Francesca Alimenti, esponente di Fratelli d’Italia, che si è unita alle perplessità delle opposizioni: «Non ho i dati necessari per fare una valutazione, perché le risultanze della variazione non sono adeguatamente corredate da documentazione»