Anche la selezione del personale sfrutta le possibilità della tecnologia

Con la pandemia anche il processo di recruiting del personale da parte dei professionisti del settore sta sfruttando sempre più le possibilità della tecnologia. «Abbiamo deciso di rendere il processo di selezione di reclutamento di risorse umane tradizionale completamente online – spiega Giulia Rosi, socio amministratore e direttore generale della società perugina Somministrazione lavoro srl -, quindi svolgiamo tutto a distanza, in completa sicurezza, a volte senza incontrare né il lavoratore, né l’azienda». Da Zoom, a Skype, da WhatsApp a Business le possibilità offerte a chi opera in questo ambito sono molte.

L’uso della tecnologia «I colloqui da remoto, attraverso piattaforme come Skype o Zoom – spiega ancora Rosi – possono sostituire in gran parte il metodo classico e svolgono una parte importante nel piano di emergenza di un’impresa in un periodo come questo». Tra gli strumenti utilizzati dalla società perugina ci sono anche Telegram e LinkedIn, con offerte di lavoro e appuntamenti settimanali dedicati ad aziende e candidati: «Alle prime – dice Rosi – diamo delle pillole di consulenza sull’aspetto contrattualistico o per la ricerca e selezione, invece, ogni mercoledì pubblichiamo una bacheca del lavoro virtuale, dove i candidati possono interagire direttamente nei commenti, avendo la possibilità poi di essere ricontattati per ricevere consulenze di orientamento professionale e, inoltre, teniamo una rubrica originale dal titolo ‘Teatro delle competenze’, dedicata a descrivere le competenze comportamentali maggiormente richieste dal mercato del lavoro e lo facciamo anche con la pubblicazione di un video di un minuto, girato da attori che fanno improvvisazione».

I cambiamenti «Anche in tempo di pandemia, l’azienda può continuare a supportare i processi del settore – sottolina Roberto Girolmoni, presidente della società e consulente del lavoro -: la tecnologia permette non solo di lavorare in smart working, ma di offrire ai nuovi canditati l’opportunità di effettuare colloqui da remoto e di poter iniziare a lavorare con flessibilità. Questo non fa altro che rafforzare la cultura aziendale». Gli ultimi mesi sono stati dunque critici anche per chi si occupa di risorse umane: «Il nostro ruolo – dice Rosi – è stato cruciale nel dover conciliare e rendere efficaci, oltreché coerenti, tutte le attività necessarie a far fronte all’emergenza che stiamo vivendo. Il virus ci ha costretto a ripensare l’assetto strutturale: dalla messa in sicurezza dei lavoratori al loro supporto psicologico, dalla comunicazione interna ed esterna alla logistica, fino all’infrastruttura tecnologica. Ecco, perché credo che in futuro la tecnologia online diventerà ancor di più un valido strumento nelle modalità di selezione che stanno subendo una netta revisione».

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