Gennaio cruciale: in tribunale anche istanza di fallimento e poi di nuovo l’asta di Casalta
di C.F.
Il giudice delegato Luciana Niccoli si è riservata la pronuncia per nulla scontata sull’ammissibilità a concordato delle Fattori Novelli, l’azienda che produce uova a marchio Ovito.
La decisione è particolarmente attesa dai 150 lavoratori dei siti produttivi di Spoleto e Amelia che dovranno, dunque, pazientare ancora alcuni giorni prima di conoscere le sorti della procedura attivata dall’amministratore unico, l’avvocato Maurizio Salari. Ma per l’azienda e quindi per i dipendenti e gli stagionali si tratta di un gennaio di fuoco, segnato da altri due appuntamenti giudiziari. La prossima settimana, infatti, è in programma l’udienza fissata a seguito dell’istanza di fallimento presentata da una società di fornitura di energia elettrica, mentre a fine mese torneranno in tribunale i capannoni di Casalta (Amelia) che un mese fa avevano scampato l’asta di vendita proprio per l’istanza di concordato presentata da Salari e considerati fondamentali per garantire la continuità produttiva delle uova a marchio Ovito. Al momento, poi, non è chiaro se il ministero dello Sviluppo economico convocherà il tavolo richiesto dalla Regione, ma il rischio è che l’iniziativa venga superata dalle decisioni dei giudici.