Da Roma a Terni sul palco del Fat art club la band ‘Lora and the Stalkers’ in concerto: appuntamento sabato alle 21. Saltano invece le due date di sabato 29 e domenica 30 gennaio 2022, al teatro Manini di Narni. È stato rimandato lo spettacolo/installazione dal titolo ‘Il terzo Reich’, di Romeo Castellucci: «Sapevamo che firmare la direzione artistica del teatro Manini non sarebbe stato un progetto semplice, come tutte le cose belle, ma lo abbiamo scelto con la volontà ferrea di creare a Narni un luogo franco per cittadini e artisti – scrivono Davide Sacco e Francesco Montanari in un comunicato -. A guidarci, poche parole chiave: giustizia, uguaglianza, inclusione, democrazia. La scelta della performance Terzo Reich è stata quindi il nostro manifesto. Un’opera che volevamo donare a tutti, un progetto fragile, delicato ed estremamente potente allo stesso tempo. E proprio per proteggere la fragilità dell’opera d’arte e permettere di godere della sua potenza, abbiamo deciso di posticipare la performance ai prossimi mesi, quando il pubblico si sentirà pronto a vivere un’esperienza particolare e immersiva come questa. Ogni spettacolo è diverso dall’altro e tutte le cose belle hanno bisogno di un proprio tempo, unico e irreplicabile, come unico è ogni singolo spettatore che entra in un teatro. La democrazia dell’arte vuol dire proprio questo: rendere un luogo accessibile per ognuno, vivibile per tutti ed esclusivo per nessuno. Come va protetto, accolto, incluso ogni singolo spettatore, così deve essere per ogni artista, ogni testo, ogni singola nota che si esprime in palcoscenico».

Il terzo Reich Violenza della comunicazione, lo stato di assedio a cui le facoltà di discernimento sono sottoposte, l’assenza di tregua e la negazione di vie di fuga: ecco ‘Il terzo Reich’. Regista, creatore di scene, luci e costumi, Romeo Castellucci è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Le messe in scena di Castellucci sono regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri e festival internazionali. È stato direttore della sezione Teatro alla Biennale di Venezia, ‘Artiste Associé’ al festival di Avignone ed è attualmente ‘Grand Invité”’ di Triennale Milano per il quadriennio 2021-2024 e regista ospite alla Schaubühne di Berlino. Insignito del titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese e della laurea honoris causa dell’Ateneo di Bologna, è membro dell’Académie Royale de Belgique e ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti internazionali, il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia e due Golden Mask per la lirica. Per la produzione operistica è atteso nel 2021 il Don Giovanni di Mozart a Salisburgo e, per il teatro, il debutto di Bros a Lugano.

Lora and the Stalkers La band è nata a Roma nel 2016 e sbarca sul palco del Fat art club in concerto. Fin dal suo debutto, si presenta con un ricco sound post-punk (The Clash, Siouxsie and the Banshees), new wave e garage. Nei temi riecheggiano fotografie metropolitane e sentimenti intimi, il tutto entusiasmato insieme a un tocco melodico dello stile spettoriano degli anni ’60 e ispirato alle opere crude di Norman Petty (Buddy Holly; Roy Orbison). Guidati dal duo formato da Lora Ferrarotto (cantante/chitarrista e paroliere) e Alessandro Meozzi (polistrumentista, cantautore, produttore, anche leader della band Statale 66), il loro primo lavoro ha visto la partecipazione di Luca Rea alle chitarre, Alessio Morelli al basso, e Simone Temporali che, con i suoi suoni di tastiere, contribuisce a dare una componente elettronica all’album. In questa band emerge una trama sonora dream pop, nello stile di diversi gruppi contemporanei (Chromatics), ispirata anche alle produzioni sperimentali di David Lynch e Angelo Badalamenti (Floating Into The Night). La band debutta con il suo primo album per l’etichetta G&M Recorfonic, comproprietà di Greg. L’album è ben accolto dalla critica e nel 2019 Sound of Holidays, con altri 3 brani, è entrato a far parte della colonna sonora di la trasmissione televisiva ‘le Cose Cambiano?’ in onda su Rai5. Dopo gli incoraggianti consensi della loro prima pubblicazione, la band firma con la rinomata etichetta Blind Faith Records di Luca Sapio (Area, Quintorigo). Appuntamento sabato alle ore 21.

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