Opere negli spazi interni ed esterni della castello albornoziano, giovedì è il turno di Palazzo Ducale a Gubbio
Accesa alla Rocca di Spoleto la prima delle due serie di installazioni luminose e opere interattive. Tra le sale del castello albornoziano da martedì pomeriggi si ammirano giochi di lui, colori ed effetti sensazionali realizzati da artisti italiani contemporanei. L’appuntamento sarà doppio dal 7 dicembre, quando anche il Palazzo Ducale di Gubbio si accenderà per l’esperienza percettiva di qualità, che mette in relazione le due città umbre col progetto Lightquake 2017.
LIGHTQUAKE 2017 ALLA ROCCA: FOTOGALLERY
Rocca di Spoleto si accende con opere luminose e colorate Attraverso le opere di light art e black light art il pubblico sarà stimolato a una differente percezione della luce, come veicolo di messaggi emotivi e culturali, con una forma di comunicazione immediata e partecipativa. In particolare le opere di black light, la luce nera, confermeranno che Il buio non esiste, è soltanto l’assenza della luce. La black light, una radiazione ultravioletta che non è direttamente percepita dall’occhio, si evidenzia solo quando colpisce superfici coperte da particolari pigmenti: le opere sembrano così emergere dal buio, creando un particolare impatto emotivo. Il nucleo degli artisti a Spoleto è composto da: Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, Alessio Ancillai, LeoNilde Carabba, Claudio Sek De Luca, Giulio De Mitri, Nicola Evangelisti, Maria Cristiana Fioretti, Federica Marangoni, Yari Miele, Ugo Piccioni, Sebastiano Romano.