Amici della musica, la presentazione della stagione 2018-2019

di Angela Giorgi

Prosegue il sodalizio tra gli Amici della musica di Perugia e la Fondazione Cucinelli: dopo i positivi risultati del primo anno, la stagione 2018-2019 vede la collaborazione concretizzarsi in un programma unico di concerti e in una nuova veste grafica comune.  Dal 18 ottobre al 25 maggio il cartellone, che spazia dalla musica da camera alla musica sinfonica, dai recital pianistici alla musica sacra fino al format dei family concert.

Un’idea comune del bello Idealmente anticipata dalla Sagra musicale umbra, la stagione degli Amici della musica coprirà tutto il periodo dall’autunno alla primavera. «Il 13 settembre sarà inaugurata a Palazzo della Penna la mostra di Scognamillo, che ripercorre la storia della Sagra musicale umbra, per poi proseguire con la Mezzanotte bianca che darà avvio alla manifestazione. Per la stagione concertistica speriamo che siano pronti i “contenitori”, come ad esempio il Pavone». È questo l’augurio espresso dall’assessore comunale alla cultura, Teresa Severini, in sede di presentazione della stagione mercoledì 5 settembre. «La sinergia tra gli Amici della musica e la Fondazione Cucinelli è una dimostrazione di come pubblico e privato possano condividere obiettivi e un’idea comune del bello, oltre che le risorse – ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini -. Noi come amministratori abbiamo l’obbligo morale e politico di sostenere una manifestazione sentita e vissuta dalla città».

Una stagione speciale Una stagione speciale, secondo la presidente della fondazione Perugia musica classica, Anna Calabro. «Questa stagione è figlia di un’intesa profonda che già sta dando i suoi frutti. Pur partendo da storie diverse, abbiamo trovato una via comune, facendo attenzione a valorizzare le risorse migliori del nostro territorio: dalla collaborazione con il Conservatorio ai progetti con l’Orchestra da camera di Perugia, fino al sodalizio con la Borletti Buitoni Trust». La stagione 2018-2019, però, è anche «la stagione in cui abbiamo dovuto ridurre gli stipendi di chi lavora in Fondazione, con grande sacrificio e impegno da parte di tutti». «È molto triste vedere quanto vengono pagati gli sportivi, per esempio, mentre i musicisti, che studiano per tutta la vita, hanno stipendi così bassi», ha aggiunto Federica Cucinelli, vice presidente della fondazione omonima. «Speriamo quindi di arrivare anche ai più giovani, perché la musica è in grado di portare pace allo spirito».

Il suono della natura, la natura del suono Un richiamo all’educazione alla musica e all’ascolto di cui si è fatto portavoce anche Alberto Batisti, direttore artistico della Stagione. «La musica è un linguaggio, ma è una lingua straniera che non viene insegnata, non si insegna a capirla. È un “crimine di stato” che nei licei, accanto alla storia dell’arte e alla storia della filosofia, non si accompagni l’insegnamento all’ascolto. Non si sa quanti danni ha prodotto nella società contemporanea l’assenza di una cultura dell’ascolto». La nuova stagione degli Amici della musica si apre anticipando uno dei temi ricorrenti del cartellone: «Il concerto inaugurale del 18 ottobre – con ‘Le stagioni’ di Haydn – presenta quello che è un po’ il tema sotterraneo di tutta la stagione: le “burrasche” della musica, con la natura che diventa protagonista, in un inno all’armonia tra uomo e ambiente». Dalle ‘Stagioni’ di Haydn matura poi il frutto della ‘Sinfonia pastorale’ di Beethoven (7 aprile, teatro Morlacchi), eseguita dall’Orchestra da camera di Perugia sotto la direzione di Hugo Ticciati. «Coltiviamo la speranza che sia la guida dell’Orchestra da camera di Perugia nella sua crescita, anche nell’ambito delle produzioni», ha dichiarato Batisti a proposito del giovane e geniale direttore. Grande spazio ai pianisti nel cartellone della Stagione, dagli “esperti” di Bach Alexandre Tharaud (3 febbraio, sala dei Notari) e Angela Hewitt (12 aprile, basilica di San Pietro), fino al gradito ritorno di Mitsuko Uchida (3 marzo, teatro Morlacchi), in un programma monografico schubertiano «che riporta alla memoria l’ultima “carezza” della pianista a Franco Buitoni», come ha ricordato Batisti. Quattro concerti dedicati, infine, ai quartetti, con giovani complessi valorizzati dall’associazione Le dimore del Quartetto, cui la fondazione Perugia musica classica ha aderito, o con formazioni affermate come il Belcea (24 marzo, sala dei Notari) e il Quartetto Elias (28 ottobre, sala dei Notari). «Quest’ultimo torna a Perugia per celebrare i quindici anni dall’istituzione del Borletti Buitoni Trust, un concerto che intende soprattutto omaggiare il nostro grande e indimenticabile presidente Franco Buitoni e che, in suo nome, ha in programma una meravigliosa silloge di Lieder schubertiani»

Stagione Cucinelli La stagione musicale del teatro Cucinelli di Solomeo, giunta alla sua nona edizione, vedrà cinque concerti e un’opera al teatro, accanto ai concerti di musica sacra nella chiesa di San Bartolomeo e nella basilica di san Pietro a Perugia. Dal racconto del grande “enigma culturale” su Antonio Vivaldi (4 novembre), al violinista serbo Stefan Milenkovich, anche in veste di direttore dell’Orchestra da camera di Perugia (2 dicembre); dalla figura di Caravaggio in musica (27 gennaio) nel progetto ‘Il colore del sole’, al concerto del violinista Domenico Nordio e del pianista Orazio Sciortino (24 febbraio); dal talento del pianoforte Alexander Kobrin (10 marzo), al dialogo per piano tra due strumentisti umbri d’eccezione: il “classico” Marco Scolastra e il “jazzista” Ramberto Ciammarughi. Sul versante della musica sacra, i tradizionali ‘Christmas Carols’, affidati al Coro Canticum Novum e all’OTC orchestra (28 dicembre), Alexander Schmalhofer al violoncello e Johannes Skudlik all’organo (6 gennaio, chiesa di San Bartolomeo a Solomeo), concerto di Pasqua con l’esecuzione della ‘Johannes Passion’ di J.S. Bach con l’orchestra barocca InCanto, la Corale Amerina e il coro da camera Canticum Novum, per la direzione di Fabio Maestri (17 Aprile, chiesa di San Pietro a Perugia).

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