Elide Ceccarelli

Bilancio più che positivo ma con strascico polemico per la XVII edizione di Altrocioccolato, la manifestazione culturale promossa da Umbria EquoSolidale che si è conclusa domenica scorsa a Città di Castello. I numeri diffusi dagli organizzatori parlano di oltre 30 mila visitatori, strutture ricettive al completo, 60 espositori e vendite addirittura raddoppiate rispetto all’anno scorso che hanno portato nelle case degli italiani un nuovo sapore di solidarietà e di giustizia. Grandissima partecipazione anche dal punto di vista del volontariato, cuore pulsante della manifestazione che ha visto arrivare 70 persone da tutta Italia e dagli angoli più lontani del pianeta, da Milano alla Sardegna, fino al Brasile.

Addio all’Altotevere? Città di Castello negli ultimi cinque anni è stata il centro nevralgico della manifestazione, tuttavia Altrocioccolato oggi si trova costretta a lasciare l’Altotevere: «Abbiamo fatto il possibile per sopperire all’ingente taglio di risorse da parte dell’Amministrazione comunale – afferma la presidente di Ues, Elide Ceccarelli – comprendendo il periodo di difficoltà che investe ogni ambito in particolare quello sociale e culturale, tuttavia a oggi non sussistono le condizioni per poter continuare questa collaborazione. Ci meravigliano le parole dell’assessore Carletti uscite sulla stampa che declina ogni responsabilità di questa scelta quando sa bene che il problema economico è la vera causa della necessità di spostare Altrocioccolato da Città di Castello. L’Amministrazione sa che questo è il problema non di certo la nostra volontà. Un’Amministrazione che riconosce il valore di una manifestazione – come di fatto è sempre stato per la nostra – dovrebbe anche saper attuare le politiche giuste e gli adeguati investimenti per garantirne la permanenza, non declinare le responsabilità. Invece in questi anni oltre alla difficoltà economiche abbiamo affrontato anche infinite difficoltà burocratiche che hanno reso impossibile continuare a lavorare così. Altrocioccolato è una manifestazione molto amata dal territorio tifernate e siamo molto dispiaciuti di essere costretti ad andare via ma abbiamo necessità di un maggior sostegno da parte delle Istituzioni per rinnovare la nostra permanenza a Città di Castello».

Impegno raddoppiato Secondo gli organizzatori, l’accoglienza ha fatto registrare un sold out di tutte le strutture ricettive della città per l’intero fine settimana. «Quest’anno – afferma la presidente – siamo comunque riusciti a garantire l’organizzazione grazie ad un impegno raddoppiato da parte dei volontari che hanno fatto un lavoro straordinario del quale siamo immensamente grati ma questo non è sufficiente per garantire continuità a una manifestazione di questo tipo. Ci sentiamo di certo arricchiti dall’incontro con questo splendido territorio e siamo certi di aver contribuito da parte nostra a valorizzare questa splendida città che ci ha ospitato. Il testimone – ha concluso – è nelle mani dell’Amministrazione e il nostro auspicio è che questa traduca in un impegno concreto l’apprezzamento che a parole ha sempre dimostrato per Altrocioccolato e che possa iniziare un nuovo percorso di sostegno e dialogo con noi per poter garantire la permanenza a Città di Castello».

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