La casa della famiglia Baldini ©Fabrizio Troccoli

di Chia.Fa.

Tre colpi di fucile contro la sorella e il fidanzato al termine di una furibonda lite in famiglia. Lotta tra la vita e la morte la trentaduenne raggiunta dai pallini dell’arma del caccia del fratello, Danilo Baldini, 40 anni, con cui da tempo aveva un rapporto complicato, segnato da dissapori che sono ora al vaglio. Gli inquirenti scavano nelle vite dei due per ricostruire quanto accaduto giovedì sera nell’abitazione di San Valentino della Collina (Marsciano), dove è esplosa la violenta lite in famiglia che si è conclusa nel sangue, con Baldini che ha imbracciato il fucile, è andato alla finestra e ha fatto fuoco contro la sorella.

FOTOGALLERY

Tre colpi di fucile contro la sorella Lei nel pomeriggio di venerdì è stata sottoposta a intervento chirurgico all’ospedale di Perugia, dove fin dai primi istanti è arrivata in condizioni molto gravi. I medici in sala operatoria le dovranno estrarre i pallini che l’hanno colpita al volto e al torace, provocandole lesioni profonde, mentre si trovava all’esterno della casa di famiglia a vocabolo Cipresso, lungo la Marscianese. Qui sono piombati i carabinieri dopo la chiamata del Pronto soccorso, arrestando il fratello e sequestrando il fucile con cui ha sparato i tre colpi.

Fratello in carcere «è sconvolto» Baldini da venerdì mattina si trova nel carcere di Spoleto, con l’accusa di tentato omicidio della sorella e lesioni aggravate ai danni del fidanzato di lei, 34 anni, che pure è stato raggiunto di striscio alle gambe dai colpi esplosi dal fucile regolarmente detenuto. Baldini si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha nominato gli avvocati Mirco Ricci e Gaetano Ficoli, con il primo che ha incontrato il quarantenne in carcere per un colloquio, all’esito del quale entrambi riferiscono di un uomo «sconvolto da quanto fatto dopo aver perso la lucidità: siamo di fronte a una tragedia familiare, in cui speriamo che la vittima possa farcela» a sopravvivere.

Indagini in corso Secondo quanto emerge entrambe le famiglie vivono nell’abitazione lungo la strada regionale, dove c’è anche la sede dell’azienda di Baldini, incensurato e quindi sconosciuto ai carabinieri del maggiore Luigi Tanagro che, coordinati dalla pm Patrizia Mattei della procura di Spoleto, indagano sui dissapori tra i due, sfociati nel tentato omicidio della donna, ultimo atto di sangue di una lite violenta in cui sarebbe rimasta lievemente ferita anche la compagna del quarantenne. Le indagini vanno avanti per ricostruire i motivi dello scontro tra fratello e sorella, lui rinchiuso in carcere e lei in fin di vita in ospedale.

@chilodice

 

 

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.