La decisione del Tribunale del Riesame sul caso di spaccio che ha portato alla morte dei due giovani
Resta ai domiciliari Aldo Maria Romboli, il 41enne arrestato dai carabinieri di Terni dopo che il 7 luglio scorso i corpi dei giovanissimi Flavio e Gianluca sono stati ritrovati morti nei rispettivi letti, dopo aver assunto metadone. Questa la decisione del Tribunale del Riesame che nelle scorse ore si è espresso in merito alla richiesta della procura della Repubblica di Terni. Per il tribunale quindi Romboli, che ha ammesso di aver ceduto il metadone ai giovani, dovrà restare ai domiciliari nella comunità in Umbria già individuata in precedenza. Secondo la ricostruzione della procura sarebbe stato proprio il metadone a causare la morte dei due giovani ragazzi ternani. Da lì l’arresto del 41enne, difeso dall’avvocato Massimo Carignani.