Città della Pieve, un uomo è sotto processo per stalking
di En.Ber.
Sotto processo per stalking un uomo di 55 anni accusato di aver «abusivamente applicato» un rilevatore Gps sull’auto dell’ex fidanzata per poterne seguire gli spostamenti a sua insaputa. L’istruttoria dibattimentale per gli episodi avvenuti a Città della Pieve è in corso davanti al giudice di Perugia, Lidia Brutti. L’imputato, assistito dall’avvocato Alessandro Vesi, deve difendersi dalle accuse di aver inviato «ripetuti Whatsapp» alla donna e alla figlia, oltre che di aver «incaricato soggetti terzi» per «convincerla a riprendere contatti con lui».
«Attenzioni morbose» Agli atti del fascicolo del pm anche post sui social network in cui, «pur senza nominarla», «da un lato la blandivano e dall’altro la facevano oggetto di insulti e minacce». La Procura racconta di «un interesse e di attenzioni morbose tali da determinare in capo alla donna e alla figlia uno stato d’ansia e di preoccupazione per la presenza incombente dell’uomo». I fatti contestati vanno dall’estate 2020 all’estate 2021.