La pubblica accusa ha convinto il Riesame del rischio di fuga e sottolineato la brutalità dell’accaduto
E’ stato arrestato per l’omicidio di un suo connazionale marocchino di 35 anni e, dopo due di detenzione, esce dal carcere. L’omicidio risale alla notte del 17 ottobre del 2020. Il 42enne viene arrestato con l’accusa di esserne l’autore, ma dopo due anni, i suoi legali si rivolgono alla corte d’Appello per ottenerne la scarcerazione, riuscendoci. L’uomo infatti raggiunge l’abitazione di un familiare con il regime degli arresti domiciliari. A questo punto è il pubblico ministero che fa appello al Riesame, sottolineando l’efferatezza e la brutalità dell’imputato, nell’omicidio di cui è accusato, evidenziando anche il rischio di fuga «particolarmente rilevante». Il tribunale perugino è d’accordo con la posizione dell’accusa e riaffonda l’imputato al carcere.