di M.G.P.

«La scuola non è solo libro e quaderno». È con queste parole che Maurilo Cresta, docente dell’istituto omnicomprensivo Sandro Pertini di Terni ha presentato venerdì mattina il nuovo protocollo d’intesa stipulato tra l’Ipsia e la Confartigianato locale. Un vero e proprio patto di collaborazione tra la scuola e le aziende del territorio volto a formare una nuova generazione di professionalità, ad avvicinare sempre di più gli studenti al mondo del lavoro e formare i docenti con corsi all’avanguardia nel settore della manutenzione e assistenza tecnica. Una sinergia già presente all’interno dell’istituto grazie al programma di alternanza scuola-lavoro che con questo nuovo protocollo compie un passo avanti a fianco delle imprese che necessitano di rinnovata mano d’opera e dei ragazzi che si affacciano verso il loro futuro.

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Ipsia e Confartigianato Il nuovo patto tra le parti coinvolge 120 studenti dell’istituto ternano, precisamente quelli del settore meccanico e diverse aziende tra autoriparatori e carrozzerie del territorio. «Per il prossimo anno – ha detto venerdì mattina in conferenza stampa Fabrizio Canolla, dirigente scolastico dell’Ipsia – puntiamo ad espandere il progetto anche al settore elettrico». Via quindi a corsi di formazione e aggiornamento impartiti ai docenti da tecnici ed esperti delle aziende. «La scuola – ha aggiunto il professor Cresta – crede che queste sinergie che nascono con le associazioni di categoria siano necessarie per poter, da un lato, fornire sempre ragazzi all’avanguardia, pronti e predisposti alle esigenze aziendali e alle nuove tecnologie e dall’altro coprire un deficit di personale sul mondo del lavoro. Pensiamo dunque con questo accordo di ridurre il gap tra la scuola e il lavoro e di dare ai ragazzi nuove opportunità». L’istituto ternano nel triennio offre già la possibilità di percorsi di alternanza scuola-lavoro in sinergia con aziende del territorio e «con questo protocollo – chiosa il docente – vogliamo rafforzare ulteriormente questa collaborazione, quest’anno con il settore autoriparatori e autocarrozzerie, dal prossimo anno si spera anche con il settore dell’elettrotecnica, meccatronica e domotica». Un istituto quello di Terni molto attento ai giovani e al loro futuro: «Abbiamo un range occupazionale – confessa Fabrizio Canolla – una volta che i ragazzi sono diplomati pari a circa il 40 per centro entro il primo anno per superare poi l’80 per cento entro il secondo o terzo anno».

 

Studenti e mondo del lavoro  Un protocollo che strizza l’occhio alle nuove generazioni ma anche alle aziende del settore locale: «Un passo avanti – ha detto Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Terni – per cercare di avvicinare il mondo del lavoro alla scuola, ne abbiamo bisogno perché le imprese stanno vivendo una nuova fase di rinascita post-pandemia e dopo la crisi che ormai dal 2008 attanaglia il nostro territorio. Il mercato sta chiedendo prodotti, il settore della manifattura sta vivendo un rilancio e la mancanza di manodopera specializzata si sta facendo sentire. Le figure che possono uscire da questo istituto sono quelle che servono alle nostre imprese perché hanno un tipo di specializzazione pratica, molto vicina all’aspetto dello ‘sporcarsi le mani’, del fare e del saper fare».  Focus sul settore meccatronico e delle carrozzerie: «Troppe volte – ha detto il dirigente scolastico – si dice che la scuola è distante dal mondo del lavoro, noi stiamo facendo in modo che i nostri ragazzi usciti da qui abbiamo le competenze per mettersi in gioco nel mercato locale. Questo nuovo accordo consentirà agli esperti di Confartigianato a coadiuvare i nostri docenti con dei corsi privati verso una preparazione che sia più aderente possibile al mondo del lavoro. Il settore inoltre necessita di un ricambio generazionale». Sguardo rivolto al futuro anche per il settore moda dello stesso istituto, infatti recentemente si è attivata una nuova sinergia con Confindustria.

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