Legnini a Spoleto

di Chiara Fabrizi

Revoca del contributo di autonoma sistemazione (cas) per chi può e non presenta la domanda di ricostruzione danni lievi. Questo il messaggio del commissario straordinario del governo Giovanni Legnini venerdì pomeriggio a Spoleto per il convegno sull’ordinanza 100, il provvedimento che ha introdotto l’autocertificazione dei tecnici per semplificare l’iter di concessione del contributo di ricostruzione, a cui hanno partecipato anche la governatrice Donatella Tesei, il direttore regionale dell’Ufficio speciale Stefano Nodessi e il sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis.

Danni lievi e revoca cas La scadenza del 30 giugno per depositare le domande di ricostruzione leggera è stato prorogato al 20 settembre con provvedimento del commissario «ma in Umbria stimiamo che all’appello manchino ancora un migliaio di istanze per la riparazione dei danni lievi – ha detto Nodessi – mentre 1.900 sono già state depositate». Al netto dei proprietari di immobili con danni lievi ma inseriti in aree soggette ai Piani attuativi e altri casi specifici, l’intenzione del commissario è quella di legare inequivocabilmente la scadenza del 20 settembre alla revoca del cas: «I due percorsi non posso essere divaricati, ma devono viaggiare in parallelo, perché – ha detto Legnini – c’è chi ha preso più soldi di cas di quanti ne servivano per riparare la sua abitazione, dove sarebbero bastati uno o due anni per la pratica e i lavori, mentre oggi sono passati quattro anni dal sisma e mancano ancora le domande». A spingere in questo senso anche la presidente Tesei che ha detto: «La scadenza del 20 settembre è l’ultima e non ci saranno ulteriori proroghe, per cui io invito tutti a lavorare affinché vengano presentate queste pratiche, perché ciò potrà dare il via alla ricostruzione e anche far ripartire l’edilizia, rappresentando così un momento importante pure per la nostra economia. Il 20 settembre devono arrivare mille pratiche e se questo avvenisse potremmo dire di aver rimesso in moto la macchina e dato una speranza per il futuro ai terremotati, che sono giustamente arrabbiati e delusi».

Quaranta domande con autocertificazione Sull’ordinanza 100, che ha introdotto l’iter semplificato con l’autocertificazione per la concessione dei contributi post sisma, Nodessi ha spiegato che al momento state presentate «una quarantina di domande di ricostruzione», mentre altre «tre istanze che erano state già depositate prima del provvedimento sono state convertite per beneficiare dell’iter più snello recentemente varato». Al momento in Umbria non si è ancora arrivati a firmare il primo decreto di concessione del contributo di ricostruzione post sisma con la procedura semplificata, «di cui – ha detto Legnini – vedremo gli effetti in autunno, ma se tutti, professionisti compresi, riusciremo a fare la nostra parte, garantendo l’erogazione del contributo nell’arco di tre o quattro mesi dalla presentazione della domanda, raggiungeremo il risultato sperato», ossia sbloccare davvero la ricostruzione «ma anche recuperare la fiducia dei cittadini e dei sindaci» ha aggiunto Legnini.

Scuole di Spoleto sotto inchiesta Attenzione particolare anche per la ricostruzione della Dante Alighieri e Prato fiorito, le due scuole di Spoleto che avrebbero dovuto essere delocalizzate a San Paolo, progetto cestinato per il quale sono stati spesi 300 mila euro, tanto che sul caso ha aperto un fascicolo la procura della Corte dei Conti, che ha delegato le indagini alla Guardia di finanza. «Noi abbiamo la volontà di chiudere questa querelle molto singolare che oppone il Comune di Spoleto alla strutture commissariale» davanti al Tar del Lazio, ha detto Legnini, aggiungendo che c’è «un’istruttoria in corso sul caso e che dall’Ufficio speciale di ricostruzione è attesa una relazione conclusiva, all’esito del quale arriveremo all’intesa» per riassegnare i fondi di ricostruzione alle due scuole. Il commissario riconosce che «l’unico vero e problema sono gli oneri di progettazione, ossia se li deve pagare la struttura commissariale o il Comune di Spoleto. La risposta a questa domanda ancora non c’è, ma di sicuro questo punto interrogativo non fermerà la ricostruzione delle due scuole», mentre i tempi restano un’incognita. De Augustinis ha poi assicurato che «a ore sarà pubblicata la graduatoria del concorso per i tecnici post sisma (5 unità in più, ndr), mentre a breve scadrà la selezione per il dirigente post sisma, con cui contiamo di assolvere al meglio ai nostri compiti».

@chilodice

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